Marsilio: le Naiadi riapriranno, la gestione avrà un piano lungo
A tre giorni dal blocco, il presidente della Regione promette: «Lavoriamo in silenzio e a testa bassa» E sul futuro dell’impianto: «Rassicuro utenti e dipendenti, garantisco risultato positivo e duraturo»
PESCARA. «Dopo la pausa estiva l’impianto riaprirà e verrà gestito con una prospettiva pluridecennale». Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, prende l’impegno per Le Naiadi: «Sto lavorando in silenzio e a testa bassa, insieme a tutta la squadra della Regione, a partire dall’Aric, e del Comune di Pescara, per dare una soluzione positiva alle Naiadi», dice il presidente. Mancano soltanto tre giorni alla chiusura delle piscine con 55 anni di storia alle spalle, anche se le attività di nuoto libero, scuola nuoto e acqua gym sono già ferme da venerdì scorso. Le Naiadi si ritrovano al centro di uno scontro politico, sospese tra l’ottimismo del centrodestra e l’allarme dell’opposizione.
VERSO LA CHIUSURA La certezza è questa: sabato 12 agosto sarà l’ultimo giorno di apertura, poi, dopo una settimana di ferie, il gestore in scadenza, la società Pretuziana di Teramo con l’amministratore Massimo Pompei, non riaprirà. La concessione della Pretuziana terminerà il 31 agosto. Di conseguenza, il 1° settembre le piscine non saranno riaperte con il rischio di restare chiuse a oltranza, per almeno tre mesi: il bando da 39 milioni di euro per la gestione ventennale del centro sportivo con 5 piscine, due campi da calcetto, palestra e bar scadrà il 18 settembre prossimo. Un bando già prorogato una volta: alla precedente scadenza del 31 luglio scorso nessuno aveva presentato offerte. E tra un mese e mezzo ci sarà qualcuno interessato a gestire Le Naiadi?
MARSILIO PROMETTE In questo scenario di incognite, dopo le rassicurazioni del presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri – «Garantiremo la riapertura puntuale a settembre per la serenità di lavoratori e fruitori», aveva detto – arrivano anche le parole cariche di fiducia del governatore. Marsilio dice poco e, per ora, non vuole dire di più ma le sue dichiarazioni, in un momento di scontro politico senza precedenti, assumono un peso specifico importante: «Voglio rassicurare tutti, utenti e lavoratori in primis, che dopo la pausa estiva l’impianto riaprirà e verrà gestito con una prospettiva pluridecennale, che permetterà l’esecuzione dei lavori di ammodernamento degli impianti e di efficientamento energetico che fino ad oggi hanno rappresentato il tallone d’Achille di questa struttura».
TRATTATIVA APERTA? Il presidente non entra nei dettagli dell’operazione ma, negli uffici della Regione e dell’Aric, si progetta il futuro dell’impianto. Queste sembrano le strade percorribili in vista di una soluzione a lungo termine: sperare che almeno una società risponda al bando oppure avviare una negoziazione diretta. Nel primo caso, se un offerente avesse davvero le carte in regola, si potrebbe arrivare all’aggiudicazione entro tre mesi; nel secondo caso, si aprirebbe una trattativa tra Regione e privato, con la Regione pronta a mettere sul piatto contributi per ammodernare le piscine e abbassare i costi di mantenimento che finora hanno scoraggiato le società. Proprio di questa eventualità aveva parlato ieri sul Centro anche il consigliere regionale Pd Antonio Blasioli: «Invitiamo la Regione a stilare un progetto e a impiegare i fondi Fsc per rimettere a nuovo Le Naiadi, visto che la vetustà termica e strutturale dell’impianto resta il problema principale per chiunque voglia prendere in gestione la struttura», aveva detto Blasioli.
INCOGNITA SETTEMBRE Rimane però il nodo della riapertura a settembre per sventare uno stop dannoso sia per il pubblico che per l’impianto a causa della mancata manutenzione: secondo quanto dichiarato da Sospiri, la Regione sta valutando «l’opportunità, la possibilità normativa e la fattibilità di un affidamento diretto temporaneo, per garantire l’immediata riapertura e l’operatività del complesso sportivo mentre si definiscono le procedure di affidamento da bando». Sarebbe un affidamento della durata di tre mesi circa. La Pretuziana non sembra interessata ad accettare un’eventuale proroga e trovare un’altra società disposta a farsi carico delle Naiadi per un breve periodo non pare un’impresa facile. Anche su questo fronte, Marsilio non interviene ma ribadisce: «Garantisco risultato positivo e duraturo».
VERSO LA CHIUSURA La certezza è questa: sabato 12 agosto sarà l’ultimo giorno di apertura, poi, dopo una settimana di ferie, il gestore in scadenza, la società Pretuziana di Teramo con l’amministratore Massimo Pompei, non riaprirà. La concessione della Pretuziana terminerà il 31 agosto. Di conseguenza, il 1° settembre le piscine non saranno riaperte con il rischio di restare chiuse a oltranza, per almeno tre mesi: il bando da 39 milioni di euro per la gestione ventennale del centro sportivo con 5 piscine, due campi da calcetto, palestra e bar scadrà il 18 settembre prossimo. Un bando già prorogato una volta: alla precedente scadenza del 31 luglio scorso nessuno aveva presentato offerte. E tra un mese e mezzo ci sarà qualcuno interessato a gestire Le Naiadi?
MARSILIO PROMETTE In questo scenario di incognite, dopo le rassicurazioni del presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri – «Garantiremo la riapertura puntuale a settembre per la serenità di lavoratori e fruitori», aveva detto – arrivano anche le parole cariche di fiducia del governatore. Marsilio dice poco e, per ora, non vuole dire di più ma le sue dichiarazioni, in un momento di scontro politico senza precedenti, assumono un peso specifico importante: «Voglio rassicurare tutti, utenti e lavoratori in primis, che dopo la pausa estiva l’impianto riaprirà e verrà gestito con una prospettiva pluridecennale, che permetterà l’esecuzione dei lavori di ammodernamento degli impianti e di efficientamento energetico che fino ad oggi hanno rappresentato il tallone d’Achille di questa struttura».
TRATTATIVA APERTA? Il presidente non entra nei dettagli dell’operazione ma, negli uffici della Regione e dell’Aric, si progetta il futuro dell’impianto. Queste sembrano le strade percorribili in vista di una soluzione a lungo termine: sperare che almeno una società risponda al bando oppure avviare una negoziazione diretta. Nel primo caso, se un offerente avesse davvero le carte in regola, si potrebbe arrivare all’aggiudicazione entro tre mesi; nel secondo caso, si aprirebbe una trattativa tra Regione e privato, con la Regione pronta a mettere sul piatto contributi per ammodernare le piscine e abbassare i costi di mantenimento che finora hanno scoraggiato le società. Proprio di questa eventualità aveva parlato ieri sul Centro anche il consigliere regionale Pd Antonio Blasioli: «Invitiamo la Regione a stilare un progetto e a impiegare i fondi Fsc per rimettere a nuovo Le Naiadi, visto che la vetustà termica e strutturale dell’impianto resta il problema principale per chiunque voglia prendere in gestione la struttura», aveva detto Blasioli.
INCOGNITA SETTEMBRE Rimane però il nodo della riapertura a settembre per sventare uno stop dannoso sia per il pubblico che per l’impianto a causa della mancata manutenzione: secondo quanto dichiarato da Sospiri, la Regione sta valutando «l’opportunità, la possibilità normativa e la fattibilità di un affidamento diretto temporaneo, per garantire l’immediata riapertura e l’operatività del complesso sportivo mentre si definiscono le procedure di affidamento da bando». Sarebbe un affidamento della durata di tre mesi circa. La Pretuziana non sembra interessata ad accettare un’eventuale proroga e trovare un’altra società disposta a farsi carico delle Naiadi per un breve periodo non pare un’impresa facile. Anche su questo fronte, Marsilio non interviene ma ribadisce: «Garantisco risultato positivo e duraturo».