polemica sull’inaugurazione
Masci attacca Alessandrini: «Ponte nuovo, l’opera è nostra»
PESCARA. Il centrodestra continua a polemizzare con l’amministrazione comunale per l’inaugurazione bis, avvenuta sabato scorso, del Ponte nuovo. Oggi, i consiglieri di Forza Italia consegneranno un...
PESCARA. Il centrodestra continua a polemizzare con l’amministrazione comunale per l’inaugurazione bis, avvenuta sabato scorso, del Ponte nuovo. Oggi, i consiglieri di Forza Italia consegneranno un tapiro d’oro al sindaco Marco Alessandrini, perché lo accusano di essersi intestato un’opera della passata amministrazione di centrodestra.
Lo sostiene anche il consigliere di Pescara futura Carlo Masci. « Alessandrini e il vice sindaco Del Vecchio hanno posato la seconda pietra del Ponte nuovo», dice, «un'idea partorita dall’ex sindaco Carlo Pace, portata avanti concretamente dal sindaco e dal vice sindaco della precedente amministrazione Mascia e Fiorilli, con un buco nero del periodo di D'Alfonso, in cui è stato fatto un progetto totalmente sbagliato, con un'altezza del ponte più bassa di tre metri rispetto alla quota prevista per legge, che ha soltanto ritardato l’esecuzione dell'opera e aumentato la spesa di circa 5 milioni di euro». «I fatti sono questi», afferma, «Mascia ha trovato un progetto preliminare che ha dovuto annullare in autotutela perché quello aveva prodotto in 6 anni la sinistra di governo attualmente al potere. Ha realizzato un nuovo progetto preliminare, un progetto definitivo, ha trovato ed impegnato le risorse necessarie pari a circa 15 milioni di euro con l'aiuto della Regione targata Chiodi, ha effettuato il bando, la gara, l'aggiudicazione alla Ati Di Vincenzo-Fip, iniziato i lavori nei primi mesi del 2014 con il rinforzo degli argini».
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