Mascia, folla alla festa per il neo sindaco
Primi contatti per la giunta, Grossi in pole position per fare il capo di gabinetto.
PESCARA. Una folla di politici, impiegati comunali e semplici cittadini ha invaso ieri mattina la sala giunta per assistere alla cerimonia di proclamazione a sindaco di Luigi Albore Mascia. In fila per stringere la mano e abbracciare il neo primo cittadino c’erano anche degli ex collaboratori di Luciano D’Alfonso. Il Pdl ha parlato di giornata storica: Pescara è tornata ad avere un’amministrazione di centrodestra, dopo sei anni di governo della città guidato dal centrosinistra. «Oggi è l’inizio di una nuova avventura», ha dichiarato Albore Mascia subito dopo la sua nomina.
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La cerimonia si è trasformata in una grande festa, con tanto di brindisi alla presenza, tra gli altri, del senatore, Andrea Pastore, del presidente del consiglio regionale, Nazario Pagano e del neo presidente della Provincia, Guerino Testa.
Poi, il neo sindaco ha ricevuto il vice sindaco uscente, Camillo D’Angelo, nella stanza occupata fino a pochi giorni fa da quest’ultimo, per il tradizionale passaggio di consegne tra la vecchia e la nuova amministrazione. «Abbiamo molto lavoro da fare» ha detto Albore Mascia «a partire dalla verifica di cassa». D’Angelo ha assicurato che i conti sono a posto. Ma il neo sindaco non ha nascosto qualche perplessità di poter mantenere la promessa di tagliare l’addizionale Irpef, per la difficoltà di reperire risorse in bilancio. E’ andato a salutarlo anche il capogruppo uscente del Pd, Moreno Di Pietrantonio.
Terminata la cerimonia, Albore Mascia ha dato il via ai primi colloqui informali per la nuova giunta. Oggi cominceranno gli incontri. Si parte con le liste Mpa, Lega nord, Eco, Sfl, Liberalsocialisti e Alleanza e forza per Pescara. Domani, toccherà all’Udc e alla Lista Teodoro; venerdì, a Pescara futura; sabato, al Pdl.
L’ipotesi di partire subito con soli otto assessori sembra sia tramontata. Le tante richieste avanzate dai partiti stanno costringendo il neo sindaco a cambiare programma e a partire con una giunta al completo di 12 membri. I nomi più sicuri, per ora, sono quelli di Berardino Fiorilli (Rialzati Abruzzo), che potrebbe assumere l’incarico di vice sindaco; Marcello Antonelli, Roberto Renzetti, Guido Cerolini, tutti e tre ex esponenti di An, rieletti nelle file del Pdl. In crescita le quotazioni degli ex di Forza Italia, eletti anche loro con il Pdl, Renato Ranieri ed Eugenio Seccia. Per le donne si fa ancora il nome di un’esterna: la titolare della gioielleria di piazza Salotto, Barbara Cazzaniga. «E’ una grande idea per la giunta», ha commentato ieri Albore Mascia.
Per quanto riguarda la Lista Teodoro, lo scenario sta cambiando. Gianni Teodoro, eletto sia alla Provincia che al Comune, sembra propenso ad accettare un eventuale incarico nella giunta provinciale, lasciando così il posto di assessore al suo collega di partito, Massimiliano Pignoli. Per l’Udc, dovrebbe entrare Licio Di Biase, che però aspira a diventare presidente del consiglio comunale. Carica cui è interessato anche il consigliere del Pdl, Lorenzo Sospiri.
Più difficile sciogliere il nodo delle altre due donne. Una norma dello statuto vieta alle candidate non elette di essere nominate assessori. Infine, è quasi certa la nomina dell’avvocato, Giuliano Grossi, braccio destro di Pastore, come capo di gabinetto.
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La cerimonia si è trasformata in una grande festa, con tanto di brindisi alla presenza, tra gli altri, del senatore, Andrea Pastore, del presidente del consiglio regionale, Nazario Pagano e del neo presidente della Provincia, Guerino Testa.
Poi, il neo sindaco ha ricevuto il vice sindaco uscente, Camillo D’Angelo, nella stanza occupata fino a pochi giorni fa da quest’ultimo, per il tradizionale passaggio di consegne tra la vecchia e la nuova amministrazione. «Abbiamo molto lavoro da fare» ha detto Albore Mascia «a partire dalla verifica di cassa». D’Angelo ha assicurato che i conti sono a posto. Ma il neo sindaco non ha nascosto qualche perplessità di poter mantenere la promessa di tagliare l’addizionale Irpef, per la difficoltà di reperire risorse in bilancio. E’ andato a salutarlo anche il capogruppo uscente del Pd, Moreno Di Pietrantonio.
Terminata la cerimonia, Albore Mascia ha dato il via ai primi colloqui informali per la nuova giunta. Oggi cominceranno gli incontri. Si parte con le liste Mpa, Lega nord, Eco, Sfl, Liberalsocialisti e Alleanza e forza per Pescara. Domani, toccherà all’Udc e alla Lista Teodoro; venerdì, a Pescara futura; sabato, al Pdl.
L’ipotesi di partire subito con soli otto assessori sembra sia tramontata. Le tante richieste avanzate dai partiti stanno costringendo il neo sindaco a cambiare programma e a partire con una giunta al completo di 12 membri. I nomi più sicuri, per ora, sono quelli di Berardino Fiorilli (Rialzati Abruzzo), che potrebbe assumere l’incarico di vice sindaco; Marcello Antonelli, Roberto Renzetti, Guido Cerolini, tutti e tre ex esponenti di An, rieletti nelle file del Pdl. In crescita le quotazioni degli ex di Forza Italia, eletti anche loro con il Pdl, Renato Ranieri ed Eugenio Seccia. Per le donne si fa ancora il nome di un’esterna: la titolare della gioielleria di piazza Salotto, Barbara Cazzaniga. «E’ una grande idea per la giunta», ha commentato ieri Albore Mascia.
Per quanto riguarda la Lista Teodoro, lo scenario sta cambiando. Gianni Teodoro, eletto sia alla Provincia che al Comune, sembra propenso ad accettare un eventuale incarico nella giunta provinciale, lasciando così il posto di assessore al suo collega di partito, Massimiliano Pignoli. Per l’Udc, dovrebbe entrare Licio Di Biase, che però aspira a diventare presidente del consiglio comunale. Carica cui è interessato anche il consigliere del Pdl, Lorenzo Sospiri.
Più difficile sciogliere il nodo delle altre due donne. Una norma dello statuto vieta alle candidate non elette di essere nominate assessori. Infine, è quasi certa la nomina dell’avvocato, Giuliano Grossi, braccio destro di Pastore, come capo di gabinetto.