Mascia: mai chiesti biglietti gratis

Ingressi omaggio allo stadio per i politici, il sindaco replica a Mancinelli

PESCARA. «Il curatore fallimentare del Pescara calcio Saverio Mancinelli ha il dovere di tirare fuori i nomi e i cognomi di quei consiglieri comunali che nel 2008 e 2009 gli telefonavano facendo la voce grossa per avere i biglietti gratis per le partite del Pescara». Ieri Mascia ha rotto il silenzio. Dopo una settimana di polemiche sulla questione degli ingressi omaggio allo stadio per i politici, il sindaco è finalmente intervenuto per replicare al commercialista Mancinelli, che ha rivelato di aver ricevuto diverse richieste per accreditare assessori e consiglieri allo stadio, tra il 2008 e il 2009 quando il Pescara stava fallendo.Il Centro, ieri, ha pubblicato un documento in cui figura la richiesta dell’allora presidente del consiglio comunale Vincenzo Dogali al curatore fallimentare per accreditare alcuni assessori e consiglieri. Tra i vari nomi, figurano quelli di Luigi Albore Mascia, dell’assessore Marcello Antonelli e del consigliere del Pdl Lorenzo Sospiri. Tutti e tre hanno replicato al curatore. «Mancinelli», hanno detto in una nota, «ha denunciato un comportamento al limite dell’illecito, sostenendo di aver ricevuto pressioni telefoniche per erogare biglietti gratis. A questo punto, Mancinelli ha l’obbligo di fare i nomi, o si beccherà la nostra querela. Non abbiamo mai chiesto di ricevere biglietti o tessere gratis, tant’è che Mancinelli parla di un fax inviato dalla presidenza». Sulla vicenda è intervenuto anche il segretario Pd Stefano Casciano, anche lui nell’elenco: «Da luglio 2008 a giugno 2009, periodo in cui ho ricoperto il ruolo di consigliere, non ho mai chiesto alcun accredito per le partite del Pescara».

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