Materassi e gomme l’argine del Foro diventa una discarica

FRANCAVILLA. L’argine del fiume Foro come una discarica abusiva. Cumuli di rifiuti abbandonati di ogni tipo, fanno bella mostra di sé nel breve tratto di lungofiume che ricade nel territorio di Francavilla. In appena 150 metri, tra la folta vegetazione della sponda nord, si trovano vecchi pneumatici, materassi, imbottiture di poltrone, sacchi di materiali edili di scarto, componenti elettronici, parti di televisori, computer, forni a microonde e pattume non ben identificato a volontà.

Il degrado della zona, ripetutamente lamentato dai residenti, è evidente agli occhi di chi si trova a passare sulla strada che corre a ridosso della fascia verde dell’argine. Il problema è stato sollevato nell’ultimo consiglio comunale, dall’esponente d’opposizione Stefano Di Renzo (Democratici per Francavilla). In una interpellanza rivolta all’assessore all’Ambiente Pina Rosato Di Renzo ha chiesto di conoscere «situazione e stato di avanzamento dei lavori di messa in sicurezza del tratto di fiume Foro di competenza di Francavilla» e «se sia stata effettuata la rimozione del materiale fortemente inquinante», oltre che chiarimenti in tema di prevenzione «per evitare che proseguano le azioni di inquinamento».

Facendo riferimento a un progetto per la messa in sicurezza del Foro dalle esondazioni l’assessore Rosato ha spiegato che l’intervento finanziato dalla Regione non ricade sul territorio di Francavilla. «Abbiamo chiesto alla Cosvega un preventivo per la rimozione dell’eternit in varie parti di Francavilla, come in contrada Piane, Caprini e anche lungo le sponde del Foro», ha aggiunto l’assessore Rosato, precisando poi, che per tali interventi «non sono stati stanziati fondi regionali»; mentre, per il futuro, l’amministrazione punta ad adottare misure per evitare che si possa entrare con i camion per scaricare i rifiuti.

Giuseppina Gherardi

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