Maxi isola pedonale contro lo smog

"Terra Nostra": limitare il traffico nei Comuni vicini. Disagi a Montesilvano

PESCARA. Città senz'auto per il secondo giovedì del mese. Oggi, dalle 9 alle 12 e dalle 17 alle 19, sarà possibile muoversi solo a piedi o in bicicletta, sia in centro che nella zona di Porta Nuova. Il Comune va avanti con l'iniziativa adottata per cercare di riportare nei limiti di legge le polveri sottili nell'aria, dannose per la salute. Traffico bloccato dal confine con Montesilvano a quello con Francavilla. Rimangono percorribili in automobile i Colli e alcune zone periferiche come San Donato, ma anche le trafficate via Del Circuito e via Ferrari.

I divieti di circolazione interessano tutti i tipi di auto, anche quelle a metano e gpl, compresi moto e motorini. Rimangono esclusi i mezzi pubblici e di soccorso, bici, auto elettriche, taxi, mezzi al servizio di invalidi, veicoli utilizzati per persone sottoposte a terapie, operatori del gas, luce e servizi, auto di cortei e cerimonie religiose, medici e veterinari in visita urgente, giornalisti, edicolanti, clienti con prenotazione alberghiera, commercianti ambulanti. Dal Comune avvertono, questa volta i trasgressori saranno sanzionati dai vigili urbani.

Durante la settimana, l'assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli ha incontrato le associazioni di commercianti e gli ambientalisti per spiegare in che direzione sta andando l'amministrazione per risolvere il problema della cattiva aria che respiriamo, nociva soprattutto per i bambini e le persone con problemi respiratori e allergie. I negozianti hanno chiesto di poter partecipare attivamente alla programmazione, ma anche di allargare il raggio di azione. «Per combattere lo smog bisogna operare in sinergia con le amministrazioni di Spoltore, Francavilla, San Giovanni Teatino e Montesilvano». L'associazione civica Terra Nostra, che raccoglie imprenditori e commercianti, scende in campo sul problema dell'inquinamento atmosferico che attanaglia Pescara, ma anche le cittadine vicine. La centralina di Santa Teresa di Spoltore, dal primo gennaio 2012 al 27 marzo, ha segnato i 55 superamenti del livello accettabile di Pm10 nell'aria.

La legge dice che per la tutela della salute dell'uomo, tali superamenti non dovrebbero essere più di 35 in un intero anno. Non va meglio a Pescara: in viale Bovio i superamenti toccano quota 41, 32 in via Sacco, 29 in via Firenze.

Secondo Terra Nostra (posizione più volte ribadita anche dagli esperti del Wwf) bisogna coinvolgere il territorio circostante. «Pescara paga l'inquinamento prodotto tutt'intorno», dice Gianluca Monaco dell'associazione, «il blocco totale del traffico è una scelta doverosa ma che non risolverà il problema se non si opera in sinergia con le amministrazioni vicine. Costringere la sola città di Pescara a bloccare il flusso viario senza considerare le 130mila auto di pendolari e avventori che entrano ed escono dalla città, e l'affluenza di auto verso i centri commerciali di Sambuceto e Spoltore, non ci sembra una scelta risolutiva».

Martedì, i rappresentanti di Terra Nostra hanno incontrato l'assessore Fiorilli che ha parlato di un «radicale cambiamento culturale in atto». Per Monaco, il cambiamento deve esserci, «ma non solo per i pescaresi». Così, dall'associazione è partita una petizione diretta all'Arta, l'agenzia regionale per la tutela dell'ambiente, perché posizioni le centraline che rilevano gli inquinanti presenti nell'aria anche nei Comuni vicini.

«È necessario che anche loro cambino cultura sulla mobilità», afferma Monaco, «e per obbligarli a farlo sarebbe opportuno verificare il tasso di inquinamento da loro prodotto. Non riteniamo giusto che le attività produttive pescaresi scontino misure drastiche per cause che dipendono soprattutto dal flusso viario dell'intera area metropolitana. Chiediamo pubblicamente che l'Arta istituisca centraline di controllo del Pm10 anche nei Comuni vicini e raccoglieremo firme tra cittadini ed esercenti per un'istanza collettiva nei confronti dell'agenzia».

L'esigenza di partecipare ai tavoli di programmazione, arriva anche dal Comune di Montesilvano, che giovedì scorso ha avuto diversi problemi di viabilità. Lunghe file si sono create sulle rampe dell'Asse attrezzato e sulla riviera. L'amministrazione ha lamentato il fatto di non essere stata avvertita né dall'assessorato né dai vigili urbani di Pescara sull'iniziativa di giovedì scorso. Qualche giorno fa, c'è stato un colloquio chiarificatore tra l'assessore alla Mobilità Claudio Di Emanuele e Fiorilli. «Da parte nostra», fanno sapere dall'ufficio stampa del Comune di Montesilvano, «c'è massima collaborazione però auspichiamo che questo non vada a ripercuotersi sulla mobilità cittadina. Per evitare questo problema, riteniamo importante partecipare ai tavoli di confronto».

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