Media Alighieri a Spoltore, si decide sul trasloco di 400 alunni
Fissato il 13 gennaio un summit tra Comune e Provincia per stabilire tempi e modalità del trasferimento e consentire così le opere di restyling
SPOLTORE. Si saprà il 13 gennaio dove e quando saranno trasferiti i 400 alunni della scuola media Dante Alighieri di Spoltore, in vista della ormai imminente chiusura del grande edificio di via Montesecco per lavori di adeguamento antisismico che partiranno a febbraio e andranno avanti per un anno.
È stato infatti convocato per quella data, dopo il rinvio la settimana di Capodanno per la nevicata, il tavolo tecnico interistuzionale con la partecipazione dei Comuni di Spoltore e Pescara, della Provincia e del prefetto Vincenzo D’Antuono per trovare una sede temporanea alle sedici classi della scuola spoltorese. Il giorno successivo, mercoledì 14 gennaio, le decisioni assunte dal tavolo interistuzionale, con un quadro preciso sul trasloco, saranno comunicate ufficialmente ai genitori e alle associazioni delle famiglie degli alunni nel corso di un’assemblea indetta dal sindaco Luciano Di Lorito nella sala del Consiglio comunale, con inizio alle 17. «All’assemblea» afferma il primo cittadino «riferiremo e condivideremo con i genitori e le associazioni l’esito del tavolo tecnico con le possibili migliori soluzioni per studenti e famiglie».
Il sindaco interviene anche sui lavori, appaltati nei giorni scorsi, per la messa in sicurezza della scuola, interventi finanziati dal governo con il piano nazionale #scuolesicure. «Pochi giorni fa» spiega il capo dell’amministrazione comunale «è stato aggiudicato l’appalto di circa un milione 700mila euro per i lavori, soldi che arrivano da Roma e che noi abbiamo intenzione di spendere fino all’ultimo centesimo, rispettando i tempi di esecuzione imposti dallo Stato per non perdere il finanziamento che rientra nel piano di Renzi sull’edilizia scolastica. Abbiamo chiesto la collaborazione del Comune e della Provincia di Pescara, oltre all’interessamento del prefetto D’Antuono, perché vogliamo individuare la migliore tra le possibili soluzioni per il trasferimento dei nostri ragazzi. Siamo molto soddisfatti di aver intercettato tale finanziamento» chiosa Di Lorito «e lo siamo ancora di più perché contribuirà alla sicurezza dei giovani, lasciando in eredità a chi verrà dopo di noi una scuola sicura. Per questo accettiamo di buon grado critiche costruttive che non mettano in discussione un’opera necessaria al futuro dei nostri giovani, mentre rispediamo al mittente ogni altra considerazione priva di contenuti. Amministrare significa guardare lontano».
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