Mezzo paese protesta contro l’antenna telefonica

BRITTOLI. I cittadini di Brittoli dichiarano guerra al ripetitore di telefonia che a breve dovrebbe essere installato a ridosso del centro abitato. Domenica sera, circa 150 persone, la metà degli abitanti del piccolo comune montano, hanno manifestato lungo le vie del paese con striscioni e cartelli per esprimere tutto il loro dissenso contro questa operazione che coinvolge un privato e l'azienda che ha proposto il posizionamento del ripetitore sul suo terreno. Ma i brittolesi non vogliono stare a guardare e si sono già attivati costituendosi in un comitato civico che oltre alla marcia di protesta ha già raccolto oltre 100 firme che saranno inviate in questi giorni alle autorità competenti – Comune, Prefettura e Arta – alle quali chiedono di bloccare il progetto al fine di tutelare l'ambiente e la salute pubblica. Il comitato dei cittadini si è rivolta anche all'associazione Contribuenti Abruzzo che ha confermato il pieno e totale appoggio alla protesta. «La sezione abruzzese dell'associazione nazionale dei consumatori Contribuenti Italiani», spiega il presidente Donato Fioriti, «contattata dal comitato anti antenna, ha attivato immediatamente tanto il profilo contenziosi che quello legale. Il caso ci è stato segnalato da un residente di Brittoli nostro socio, informandoci della forte preoccupazione dei cittadini. In ogni caso bisogna verificare preventivamente l'assenza di possibili danni alla salute dei cittadini, in modo documentato ed inconfutabile, condizione necessaria per sedersi attorno ad un tavolo istituzionale e aziendale utile a trovare una soluzione alla questione». L'amministrazione comunale, che ha da subito informato la popolazione con un manifesto , ha intenzione di convocare un consiglio comunale straordinario per discutere con i cittadini eventuali alternative per la localizzazione del ripetitore.(c.f.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA