Mini sanzioni per i contribuenti ritardatari

PESCARA. I contribuenti che non hanno ancora pagato l’Imu possono comunque versare l’imposta ricorrendo all’istituto del ravvedimento operoso. Lo ricorda l’assessore ai tributi Massimo Filippello....

PESCARA. I contribuenti che non hanno ancora pagato l’Imu possono comunque versare l’imposta ricorrendo all’istituto del ravvedimento operoso. Lo ricorda l’assessore ai tributi Massimo Filippello. «La sanzione», ha spiegato, «è pari allo 0,2 per cento per ogni giorno di ritardo sino al quattordicesimo; il 3 per cento, dal quindicesimo al trentesimo; il 3,75 per cento, oltre il trentesimo, più gli interessi del 2,5 per cento annuo». «Il nostro consiglio agli ultimi ritardatari», ha proseguito l’assessore, «è di provvedere al più presto per non rischiare salassi. Comunque, secondo le nostre stime, la percentuale di chi non ha ancora provveduto al versamento è minima, rispetto al numero dei contribuenti». Secondo una prima proiezione, gli incassi fino al 13 giugno, sono stati di 7 milioni e mezzo di euro. Sul sito Internet del Comune, www.comune.pescara.it, è disponibile la procedura di calcolo delle sanzioni. Cliccando sul link dell’Imu, viene calcolata la spesa e si compila automaticamente il modello F24 per il ravvedimento operoso. Importante rispettare la scadenza indicata nel calcolo per perfezionare il ravvedimento.