Minorenne rapina una lucciola
Tentata violenza sessuale e minacce, il giovane è stato arrestato
MONTESILVANO. Prima ha cercato di pagare meno per una prestazione sessuale. Poi ha minacciato un automobilista a cui lei aveva chiesto aiuto. Alla fine ha aggredito la lucciola e le ha rubato la borsa. L'hanno arrestato poco dopo. Ha appena sedici anni.
Il ragazzino si è presentato alle 3 della notte tra venerdì e sabato in pineta a Montesilvano. Lì ha trovato una giovane prostituta, una romena di 20 anni, e ha chiesto quanto volesse per la prestazione.
La ragazza ha chiesto 40 euro, ma lui è andato su tutte le furie e ha continuato a insistere dicendo che non le avrebbe dato più di 30 euro. La ragazza ha detto di no ma lui non si è dato pervinto, anzi. Per convincere la lucciola il ragazzino è passato alle minacce: «Guarda che ho già picchiato un'altra ragazza», le ha detto.
La prostituta ha minacciato di chiamare i carabinieri ma neppure così il ragazzino ha desistito. Quando poi lei ha cercato di fermare un automobilista di passaggio per chiedere aiuto, ha minacciato anche lui e lo ha fatto scappare. Lei ha cercato di allontanarsi, ma lui l'ha fermata e fatta cadere. A quel punto ha deciso di smettere con i tentativi di avere un rapporto sessuale e ha strappato alla ragazza la sua borsa, poi è scappato.
Per sua sfortuna qualche attimo dopo in pineta è arrivata una pattuglia del Radiomobile di Montesilvano comandato dal maresciallo Silvestro Scurti. La ragazza si è precipitata dai militari e ha spiegato cos'era successo. I carabinieri sono andati a cercare il ragazzino e l'hanno trovato poco lontano, a crica 500 metri. Il sedicenne si era messo in tasca i soldi che aveva trovato nella borsa della prostituta e l'aveva abbandonata poco prima.
I militari della compagnia di Montesilvano, guidati dal capitano Enzo Marinelli, hanno arrestato il ragazzino con le accuse di rapina e tentata violenza sessuale. Il sedicenne è stato portato nel centro di prima accoglienza dell'Aquila.
Quella di sabato non è la prima rapina ai danni delle prostitute che aspettano i clienti in pineta. Poco meno di un mese fa, il 13 agosto, alle quattro e mezza del mattino quattro persone sono scese da una macchina in via Bradano, hanno circondato una giovane romena di 27 anni e le hanno portato via la borsetta che conteneva l'intero incasso della serata di lavoro, 400, euro, il cellulare e i documenti. Il giorno dopo i carabinieri hanno trovato addosso a un'altra lucciola il documento della giovane rapinata, ma la ragazza non ha saputo spiegare come lo aveva avuto.
Il ragazzino si è presentato alle 3 della notte tra venerdì e sabato in pineta a Montesilvano. Lì ha trovato una giovane prostituta, una romena di 20 anni, e ha chiesto quanto volesse per la prestazione.
La ragazza ha chiesto 40 euro, ma lui è andato su tutte le furie e ha continuato a insistere dicendo che non le avrebbe dato più di 30 euro. La ragazza ha detto di no ma lui non si è dato pervinto, anzi. Per convincere la lucciola il ragazzino è passato alle minacce: «Guarda che ho già picchiato un'altra ragazza», le ha detto.
La prostituta ha minacciato di chiamare i carabinieri ma neppure così il ragazzino ha desistito. Quando poi lei ha cercato di fermare un automobilista di passaggio per chiedere aiuto, ha minacciato anche lui e lo ha fatto scappare. Lei ha cercato di allontanarsi, ma lui l'ha fermata e fatta cadere. A quel punto ha deciso di smettere con i tentativi di avere un rapporto sessuale e ha strappato alla ragazza la sua borsa, poi è scappato.
Per sua sfortuna qualche attimo dopo in pineta è arrivata una pattuglia del Radiomobile di Montesilvano comandato dal maresciallo Silvestro Scurti. La ragazza si è precipitata dai militari e ha spiegato cos'era successo. I carabinieri sono andati a cercare il ragazzino e l'hanno trovato poco lontano, a crica 500 metri. Il sedicenne si era messo in tasca i soldi che aveva trovato nella borsa della prostituta e l'aveva abbandonata poco prima.
I militari della compagnia di Montesilvano, guidati dal capitano Enzo Marinelli, hanno arrestato il ragazzino con le accuse di rapina e tentata violenza sessuale. Il sedicenne è stato portato nel centro di prima accoglienza dell'Aquila.
Quella di sabato non è la prima rapina ai danni delle prostitute che aspettano i clienti in pineta. Poco meno di un mese fa, il 13 agosto, alle quattro e mezza del mattino quattro persone sono scese da una macchina in via Bradano, hanno circondato una giovane romena di 27 anni e le hanno portato via la borsetta che conteneva l'intero incasso della serata di lavoro, 400, euro, il cellulare e i documenti. Il giorno dopo i carabinieri hanno trovato addosso a un'altra lucciola il documento della giovane rapinata, ma la ragazza non ha saputo spiegare come lo aveva avuto.
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