Missione in moto all’Isola di Man

PESCARA. “Due moto, una missione”. Questo è il motto del progetto messo in piedi da due giovani pescaresi, Cesare Ranucci, 33 anni, e Giacomo Piatti, 24, che dopo essersi conosciuti una domenica mattina alla fontanella di Popoli sono stati uniti dalla passione per le moto e dalla volontà di aiutare gli altri, in particolare gli animali, attraverso opere di solidarietà.

Da questo presupposto nasce lo slogan “Mettiamo in moto la beneficenza” che vedrà i due giovani centauri partire da Pescara il prossimo 23 maggio alla volta dell'Isola di Man, nella quale ogni anno dal 1906 si disputa la gara motociclistica per eccellenza chiamata Tourist Trophy (tappa del motomondiale dal 1949 al 1976), che richiama l’attenzione di motociclisti di ogni genere e età da ogni parte del mondo. Dal capoluogo adriatico partiranno con un furgone al cui interno ci saranno due moto stradali, una Bmw Hp4 S1000 RR e una Kasawaki Ninja 1000, e due da offroad, una Ktm 400 e una Ktm 200, non gareggeranno ufficialmente ma percorreranno l'intero circuito a scopo benefico.

Due saranno gli eventi che precederanno il viaggio: il primo, domenica prossima, quando i due pescaresi saranno con un banchetto alla moto benedizione di San Gabriele, a Chieti Scalo, e il primo maggio in piazza Salotto, a Pescara, dove sarà esposto il prototipo di moto Lupus Alpha prodotto dalla Walter Tosto che sponsorizza l'iniziativa. In entrambe le occasioni sarà in vendita una t-shirt a 10 euro e il ricavato andrà al MotorSport medical center di David Stevens, che si occupa del primo soccorso dei piloti per tutte le gare che si disputano all'Isola di Man, al sostegno di una pensione per cavalli (rest for old horses) da corsa che vengono salvati dal macello e a un gattile dell’isola che ospita il “Gatto Di Manx”, speciale e unico nel suo genere visto che per mutazione genetica nasce senza coda.

«La passione per le moto mi ha spinto a voler sposare il progetto “Due Moto Una Missione”», dice Luca Tosto, managing director Walter Tosto SpA, «Cesare e Giacomo, che hanno lodevolmente legato al loro sogno di percorrere l’isola di Man in moto, una finalità benefica. L’amore per gli animali è un'altra caratteristica che ci accomuna: nella mia famiglia, io e le mie sorelle, abbiamo praticato equitazione per diversi anni, uno sport nobile, che ci ha insegnato il rispetto per i cavalli e per gli animali più in generale».

Nel corso del viaggio, i due pescaresi raccoglieranno anche materiale video-fotografico allo scopo di creare una sorta di guida a uso di tutti coloro che volessero andare all'Isola di Man.

Loris Zamparelli

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