CIRCOLAZIONE STRADALE
Monopattini con la targa, ecco la legge
Entro novembre sarà necessario stipulare un’assicurazione, tante le novità anche per i gestori dei servizi di sharing
Non è bastato l’obbligo di frecce e di freni su entrambe le ruote: per i monopattini elettrici, è prevista, entro un mese, una vera e propria rivoluzione. Come per gli scooter, conducente e passeggero dovranno obbligatoriamente indossare il casco e avere una sorta di targa e l’assicurazione obbligatoria; ci saranno anche nuove direttive per i gestori dei servizi di sharing. Dopo il primo via libera del Senato, la riforma del codice della strada ha quindi i giorni contati. Manca, di fatto, un ultimo passaggio a Palazzo Madama dove il testo dovrebbe essere discusso, per poi entrare immediatamente in vigore a fine novembre. Assicurano i beninformati. La tavola con due ruote, nata nel 1900 come gioco per bambini, diventa quindi a tutti gli effetti un veicolo da strada. Da normare e rintracciare.
CASCO PER TUTTI
I CONDUCENTI
Con le nuove regole sarà garantita una maggiore sicurezza sia per i conducenti che per i pedoni, nonché per gli altri utenti della strada. Negli ultimi anni infatti, la crescita esponenziale di monopattini elettrici, grazie anche agli incentivi europei, ha messo in luce una serie di criticità, legate alla sicurezza stradale ma anche all'occupazione incontrollata del suolo pubblico e agli atti di vandalismo. Finora, strada privilegiata di questi mezzi sono stati i marciapiedi, le corsie preferenziali e tutte le zone off limits anche alle biciclette.
Anche per questo, il nuovo Codice della strada introduce l'utilizzo del casco “per tutti i conducenti di monopattini elettrici” modificando l'articolo precedente che ne prevedeva l'utilizzo solo per i minorenni. Il casco diventa così obbligatorio e dovrà essere conforme alla norma Uni En 1078 o Uni En 1080.
LEGGE MONOPATTINI, CHI E' A FAVORE
NUOVA ASSICURAZIONE
OBBLIGATORIA
Non si tratta di una targa vera e propria, ma di un contrassegno identificativo adesivo da applicare sul mezzo. Il testo della riforma parla dell'obbligo, per i proprietari dei monopattini a propulsione prevalentemente elettrica, “di chiedere il rilascio di apposito contrassegno identificativo adesivo, plastificato e non rimovibile, stampato dall’Istituto poligrafico e Zecca dello Stato secondo le modalità previste con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentito il Ministro dell’economia e delle finanze, che stabilisce altresì il prezzo di vendita dei contrassegni”.
Scatta inoltre l'obbligo di assicurazione: “I monopattini a propulsione prevalentemente elettrica non possono essere posti in circolazione se non sono coperti dall’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi prevista dall’articolo 2054 del codice civile”.
LEGGE MONOPATTINI, CHI E' CONTRO
SUL MARCIAPIEDE
SOLO A MANO
Divieto assoluto di circolazione contromano, comportamento che prima era consentito nelle strade con doppio senso ciclabile. E ancora: «I monopattini a propulsione prevalentemente elettrica possono circolare solo su strade urbane con limite di velocità non superiore a 50 km/h».
Rimane vietata la circolazione dei monopattini sui marciapiedi, ferma restando la possibilità di conduzione a mano, con una eccezione: “a condizione che il marciapiede, per dimensione e caratteristiche, lo consenta, possono individuare con ordinanza aree di sosta riservate ai monopattini anche sul marciapiede, purché nella parte rimanente dello stesso sia assicurata la regolare e sicura circolazione dei pedoni e delle persone con disabilità. Tale utilizzo deve essere indicato con la prescritta segnaletica verticale e orizzontale".
Le aree di sosta consentita negli stalli riservati ai velocipedi, ai ciclomotori e ai motoveicoli “possono essere prive di segnaletica orizzontale e verticale “purché le coordinate Gps della loro localizzazione “siano consultabili pubblicamente nel sito internet istituzionale del comune” di riferimento. Insomma, una decisione normativa finalizzata a evitare una deregulation del settore e a garantire maggiore sicurezza sia a chi guida il monopattino, sia a chi dovesse subire le conseguenze di un incidente provocato dal monopattino.
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