Monossido, benzene e polveri nell’aria
L’Arta pubblica i dati: l’inquinamento da fumo cresce di notte. Centraline a Marane, Pacentro e Prezza
SULMONA. Tre centraline per tenere sotto controllo l’aria appestata dal fumo dei roghi in Valle Peligna. L’Arta ha diffuso ieri i dati aggiornati del monitoraggio della qualità di ciò che respirano i sulmonesi ed i pratolani. Sono dati raccolti dal laboratorio mobile piazzato a Marane di Sulmona. E’ una misura precauzionale scattata pochi giorni dopo l’inizio dell’incendio sul monte Morrone.
I dati (che possono essere visualizzati da chiunque entrando nel sito www.artaabruzzo.it) sono riferiti al periodo compreso tra il 22 agosto, a partire dalla tarda mattina, e le prime ore di ieri, 29 agosto 2017. Gli inquinanti monitorati sono il Monossido di carbonio (CO), il Benzene, il Toluene, le polveri sottili (PM10) e gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) totali. Vengono forniti inoltre i dati relativi alla velocità e alla direzione del vento registrati nello stesso arco temporale.
In generale, nel periodo di riferimento – spiegano dall’Arta – si riscontra per gli inquinanti monitorati un andamento delle concentrazioni progressivamente in diminuzione rispetto ai primi giorni. Non si registra ancora un ritorno alle condizioni caratteristiche della zona in esame in quanto persiste una differenza tra giorno e notte, con valori che si innalzano nelle ore notturne al mutare della direzione del vento. «Come già annunciato», rassicura Francesco Chiavaroli, direttore dell’Arta, «il monitoraggio della qualità dell’aria in località Marane proseguirà per il tempo necessario a verificare tale tendenza». Oltre che nella frazione Marane di Sulmona, un’altra centralina mobile per il rilevamento degli inquinanti atmosferici è stata posizionata ieri mattina a Pacentro, in piazza Madonna delle Grazie. Si tratta del laboratorio mobile concesso dall’Arpa Molise su richiesta sempre del dg Chiavaroli. Che, non avendo riscontrato disponibilità di analoghi mezzi attrezzati nelle altre agenzie regionali per la protezione dell’ambiente, è dovuto ricorrere ai privati, individuando, con procedura di somma urgenza, un laboratorio abruzzese che, nel primo pomeriggio di ieri, ha posizionato a Prezza il proprio mezzo per il monitoraggio della qualità dell’aria.
Da ieri sono dunque tre le postazioni che verificano le concentrazioni degli inquinanti nelle zone interessate dagli incendi della Valle Peligna. Incendi che stanno riguardando oltre che Bagnaturo, Pacentro e Raiano, anche Secinaro e Tagliacozzo. (l.c.)
I dati (che possono essere visualizzati da chiunque entrando nel sito www.artaabruzzo.it) sono riferiti al periodo compreso tra il 22 agosto, a partire dalla tarda mattina, e le prime ore di ieri, 29 agosto 2017. Gli inquinanti monitorati sono il Monossido di carbonio (CO), il Benzene, il Toluene, le polveri sottili (PM10) e gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) totali. Vengono forniti inoltre i dati relativi alla velocità e alla direzione del vento registrati nello stesso arco temporale.
In generale, nel periodo di riferimento – spiegano dall’Arta – si riscontra per gli inquinanti monitorati un andamento delle concentrazioni progressivamente in diminuzione rispetto ai primi giorni. Non si registra ancora un ritorno alle condizioni caratteristiche della zona in esame in quanto persiste una differenza tra giorno e notte, con valori che si innalzano nelle ore notturne al mutare della direzione del vento. «Come già annunciato», rassicura Francesco Chiavaroli, direttore dell’Arta, «il monitoraggio della qualità dell’aria in località Marane proseguirà per il tempo necessario a verificare tale tendenza». Oltre che nella frazione Marane di Sulmona, un’altra centralina mobile per il rilevamento degli inquinanti atmosferici è stata posizionata ieri mattina a Pacentro, in piazza Madonna delle Grazie. Si tratta del laboratorio mobile concesso dall’Arpa Molise su richiesta sempre del dg Chiavaroli. Che, non avendo riscontrato disponibilità di analoghi mezzi attrezzati nelle altre agenzie regionali per la protezione dell’ambiente, è dovuto ricorrere ai privati, individuando, con procedura di somma urgenza, un laboratorio abruzzese che, nel primo pomeriggio di ieri, ha posizionato a Prezza il proprio mezzo per il monitoraggio della qualità dell’aria.
Da ieri sono dunque tre le postazioni che verificano le concentrazioni degli inquinanti nelle zone interessate dagli incendi della Valle Peligna. Incendi che stanno riguardando oltre che Bagnaturo, Pacentro e Raiano, anche Secinaro e Tagliacozzo. (l.c.)