Montesilvano, 48enne muore travolto sui binari
La vittima aveva problemi economici. Stop e ritardi per i treni: sul Frecciabianca viaggiavano 200 persone
MONTESILVANO. Un 48enne di Montesilvano ha perso la vita nel tardo pomeriggio di ieri, travolto dal Freccia bianca FB9815 Milano-Lecce, sul quale viaggiavano 200 persone.
La tragedia si è verificata a poca distanza dalla stazione di Montesilvano. Il macchinista ha fatto appena in tempo a scorgere l’uomo.
Ha azionato il freno, ma non è riuscito a bloccare il convoglio e a evitare l'investimento. Il treno ha percorso ancora un chilometro prima di fermarsi, ma ormai per il 48enne non c’era più nulla da fare, nonostante che l’allarme sia scattato immediatamente.
L’uomo aveva da poco tempo perduto il lavoro. Si era anche separato e viveva con i genitori a Montesilvano.
Sul posto, subito dopo la tragedia, è arrivato il fratello, che ha informato la polizia ferroviaria delle difficoltà economiche e sentimentali che stava accusando nell’ultimo periodo il 48enne.
L’incidente è avvenuto alle 18.50 e la circolazione ferroviaria è rimasta completamente ferma fino alle 19.30, quando è stata ripristinata su un unico binario in direzione Ancona, in senso unico alternato.
A bordo del Frecciabianca c'erano circa 200 persone, molte delle quali hanno postato su Facebook quasi in tempo reale la notizia della tragedia. Inutile l'intervento del personale del 118, arrivato sul posto. I sanitari non hanno potuto far altro che confermare il decesso sul colpo.
Dell’indagine si sta occupando la Polfer, diretta da Davide Zaccone (nella foto in alto), che ora dovrà inviare un rapporto al magistrato di turno, al quale spetterà la decisione se disporre l’autopsia prima di riconsegnare la salma ai familiari.
L'incidente è avvenuto nei pressi della stazione ferroviaria. Secondo una prima ricostruzione della Polfer, la tragedia non poteva essere evitata. Il macchinista ha frenato, ma il treno, considerata la velocità, si è fermato solo a un chilometro di distanza senza poter evitare l’impatto.
I treni in transito lungo l'Adriatica hanno accusato ritardi: è stato infatti istituito il senso unico alternato, in attesa del nullaosta del magistrato alla rimozione del corpo, fino a tarda sera.
Quattro giorni fa, sempre a Montesilvano, un anziano di Pescara malato di Alzheimer era stato sfiorato da un treno regionale.
L’uomo, quasi certamente, non si era neppure accorto che stava camminando sui binari e solo per un colpo di fortuna non si è verificata una tragedia. Il pensionato non aveva riportato lesioni.
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