Edizione digitale
Montesilvano, azienda a fuoco all’alba. Il titolare: rogo doloso
Incendio ai danni della New Diger che produce insetticidi. Il proprietario: è un episodio inquietante, mai calpestato i piedi a nessuno
MONTESILVANO. Le fiamme si sono sviluppate all’alba e non hanno fatto danni grossi solo grazie a un operaio che ha dato l’allarme alle sei e mezza di sabato, quando i vigili del fuoco si sono precipitati in strada comunale della Fonticella, dietro al Bingo di Montesilvano, nella piccola zona artigianale dove ha sede la ditta New Diger che produce disinfettanti e insetticidi. Un disastro evitato grazie alla tempestività dell’allarme e dell’intervento, ma su cui adesso stanno lavorando i carabinieri. Secondo quanto riferisce il titolare della ditta, e in attesa del responso dei vigili del fuoco che dovranno fare ulteriori accertamenti, si tratta di un incendio doloso.
«È di origine dolosa», riferisce l’imprenditore che ha il capannone in quella zona dal 1993 e che porta avanti l’attività di famiglia avviata dal padre più di 40 anni fa. «Facciamo disinfestazione in ambito civile, ma soprattutto in ambito agricolo sui cereali», spiega A.F., «lavoriamo nel Foggiano, nelle Marche e in varie zone di Abruzzo, ma non abbiamo mai avuto problemi con nessuno. Eppure che si sia trattato di un incendio doloso appare certo, visto che gli stessi vigili del fuoco hanno escluso il cortocircuito in quanto tutto l’impianto elettrico era staccato, e poi le fiamme si sono sviluppate nella parte posteriore dove la recinzione è più bassa ed è più facile entrare». Ma è proprio questa certezza a turbare l’imprenditore: «Non riesco a capire chi abbia potuto appiccare il fuoco al mio capannone. Ho rappirti buoni con tutti, a cominciare dagli operai, sia quelli attuali, che sono due, sia quelli passati. Mai una vertenza, uno screzio, mai niente neanche con i competitors e i colleghi a cui non ho mai calpestato i piedi».
Un episodio che A.F. ha vissuto con turbamento, perché, dice, «a Montesilvano mi sono sempre sentito tranquillo, tanto che non avevo l’allarme e neanche il sistema di videosorveglianza che sto già provvedendo a installare. Ma, ripeto, sono senza parole, perché in tanti anni di attività non era mai successo niente, considerando poi che lavoro in un settore abbastanza specifico».
Quanto ai danni, sono stati limitati riferisce il proprietario della ditta, «a parte le vetrate e una parte del controsoffitto per cui sono comunque assicurato, ma è il fatto che mi inquieta e non mi fa stare tranquillo. Se volevano avrebbero potuto distruggere anche i due mezzi che erano fuori, senza protezione, proprio perché non ho mai temuto nessuno».
(s.d.l.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA .
«È di origine dolosa», riferisce l’imprenditore che ha il capannone in quella zona dal 1993 e che porta avanti l’attività di famiglia avviata dal padre più di 40 anni fa. «Facciamo disinfestazione in ambito civile, ma soprattutto in ambito agricolo sui cereali», spiega A.F., «lavoriamo nel Foggiano, nelle Marche e in varie zone di Abruzzo, ma non abbiamo mai avuto problemi con nessuno. Eppure che si sia trattato di un incendio doloso appare certo, visto che gli stessi vigili del fuoco hanno escluso il cortocircuito in quanto tutto l’impianto elettrico era staccato, e poi le fiamme si sono sviluppate nella parte posteriore dove la recinzione è più bassa ed è più facile entrare». Ma è proprio questa certezza a turbare l’imprenditore: «Non riesco a capire chi abbia potuto appiccare il fuoco al mio capannone. Ho rappirti buoni con tutti, a cominciare dagli operai, sia quelli attuali, che sono due, sia quelli passati. Mai una vertenza, uno screzio, mai niente neanche con i competitors e i colleghi a cui non ho mai calpestato i piedi».
Un episodio che A.F. ha vissuto con turbamento, perché, dice, «a Montesilvano mi sono sempre sentito tranquillo, tanto che non avevo l’allarme e neanche il sistema di videosorveglianza che sto già provvedendo a installare. Ma, ripeto, sono senza parole, perché in tanti anni di attività non era mai successo niente, considerando poi che lavoro in un settore abbastanza specifico».
Quanto ai danni, sono stati limitati riferisce il proprietario della ditta, «a parte le vetrate e una parte del controsoffitto per cui sono comunque assicurato, ma è il fatto che mi inquieta e non mi fa stare tranquillo. Se volevano avrebbero potuto distruggere anche i due mezzi che erano fuori, senza protezione, proprio perché non ho mai temuto nessuno».
(s.d.l.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA .