Montesilvano, blitz anti-degrado a Villa Falini: denunciati in 17
Occupazione abusiva nella struttura del Comune destinata a casa di riposo: bivacchi, escrementi, cibo scaduto e tante biciclette. Ora porte e finestre sono murate
MONTESILVANO. Sono in tutto 17 gli stranieri che questa mattina sono stati sgomberati dalla casa di riposo Villa Falini Vannucci (lasciata in eredità al Comune) e denunciati per occupazione abusiva di edificio pubblico. In quattro sono riusciti a fuggire durante il blitz organizzato questa mattina da carabinieri e polizia locale, su segnalazione dell'amministrazione comunale, per liberare dal degrado la struttura.
All’interno, come si legge in una nota del Comune, sarebbe stata riscontrata la totale mancanza di condizione igienica e nelle varie stanze occupate sono stati rinvenuti cibo scaduto, vari bivacchi, escrementi e numerose biciclette di dubbia provenienza. Gli accessi al momento sono stati murati.
"Avevamo avuto segnalazioni riguardo a delle intrusioni nei mesi scorsi", spiega il consigliere delegato alla Sicurezza, Marco Forconi, "ma a causa dell’emergenza sanitaria per il Coronavirus purtroppo non siamo riusciti ad intervenire prima. Alle forze dell’ordine questa mattina presto si è presentata una scena raccapricciante e odori nauseabondi nella struttura degradata. Superati i problemi tecnici a breve interverremo per ridare alla città la casa di riposo”.
"Nostro obiettivo", sottolinea il sindaco Ottavio De Martinis, "è ridare alla città una casa di riposo, così come voleva Fulvio Falini che donò la struttura al Comune di Montesilvano a condizione che venisse intitolata alla moglie defunta, con una variante al Prg renderemo la struttura agibile per la sua destinazione finale”.