Montesilvano, blitz nel quartiere dei senegalesi
Le forze dell’ordine trovano hascisc, marijuana e cd duplicati illegalmente: denunciati in quattordici
MONTESILVANO. Nei palazzi Viola e Tilla di via Ariosto, a Montesilvano, tre appartamenti erano stati trasformati in laboratori per la contraffazione di merce, o in magazzini per la conservazione di questi articoli, e alcuni senegalesi alloggiati nei due stabili nascondevano un discreto quantitativo di droga da spacciare. E' quanto emerso nel corso di un blitz effettuato martedì pomeriggio dalle forze dell'ordine.
I sospetti di carabinieri, polizia e guardia di finanza erano fondati perché durante la perquisizione, che ha riguardato 30 appartamenti, sono stati trovati anche 900 grammi di marijuana e 10 grammi di hascisc, oltre a un bilancino. L'arrivo delle pattuglie, tra cui quelle del Corpo forestale dello Stato e della polizia municipale di Montesilvano, ha creato un fuggi fuggi generale.
Alcuni senegalesi hanno tentato la fuga e si sono precipitati sui pianerottoli, altri si sono premurati di far sparire la prova gettando diversi pacchetti dalle finestre ma è stato tutto inutile perché le persone che volevano allontanarsi sono state bloccate e la droga recuperata lungo la via.
Altri involucri erano nascosti in due appartamenti e nel tombino del giardino di una villa disabitata che si trova di fronte a questi palazzi, e dopo essere stati scovati grazie ai cani antidroga i pacchetti sono finiti sotto sequestro. Tre appartamenti, si è scoperto durante le perquisizioni, erano adibiti a centrali e magazzini per la contraffazione e contenevano una enorme quantità di merce taroccata, di ogni genere e tipo. In particolare tre senegalesi si occupavano, dentro uno di questi locali, della duplicazione illegale di cd mentre in una seconda casa altri due senegalesi avevano tutto l'indispensabile non solo per la riproduzione dei marchi griffati ma anche una macchina per cucire sui tessuti le etichette falsificate. I cinque stranieri sono stati quindi denunciati per introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, ricettazione, detenzione per il commercio di supporti audiovideo abusivamente riprodotti. Tra il materiale sottoposto a sequestro ci sono circa 11.000 cd già pronti per il commercio, un masterizzatore a 10 piste e uno tradizionale, centinaia di pezzi tra borse, cinture, occhiali, capi di abbigliamento realizzati con griffe fasulle nonché loghi e marchi di aziende molto note, ovviamente finti. Sette degli stranieri identificati erano irregolari per cui sono stati accompagnati in questura per poi essere espulsi attraverso l'accompagnamento ai Centri di Identificazione ed Espulsione. Altre due persone, anche loro senegalesi, sono state denunciate per resistenza a pubblico ufficiale.
Flavia Buccilli
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