Montesilvano capitale dei tatuaggi, raduno con 160 artisti

Conto alla rovescia per l’East Coast Tattoo Convention al Palacongressi: il salone dei convegni diventerà un gigantesco laboratorio dal 7 al 9 aprile

MONTESILVANO. Montesilvano capitale dei tatuaggi per tre giorni. Dal 7 al 9 aprile, arriveranno al Palacongressi circa 160 tatuatori da tutta Italia e alcuni anche dall’estero. È il secondo anno di fila che la East Coast Tattoo Convention fa tappa in città e anche stavolta rappresenta un binomio tra arte e turismo. Per la rassegna è la tredicesima edizione: «Ormai siamo rodati», dice Pino Cipriani, tatuatore storico di Pescara con il suo Fudo, «la manifestazione è ancora in crescita e abbiamo fatto una selezione tra gli artisti: il livello del settore si è alzato tanto negli ultimi anni e ci sono artisti che ti lasciano senza fiato ma, visto che il tatuaggio è diventato anche business, ci sono in giro tanti “scarpari”, come li chiamiamo noi in Abruzzo. Ecco perché abbiamo valutato l’esperienza e i lavori dei tatuatori per fornire un servizio di qualità ai visitatori».

La formula della manifestazione è sempre la solita che l’anno scorso ha portato a Montesilvano migliaia di visitatori: si paga un biglietto d’ingresso e ci si trova in un immenso studio di tatuaggi tra sport, spettacoli e musica. «Questa manifestazione ha ancora tante potenzialità che potrebbero dare tanto alla città sul piano commerciale, culturale e sociale», dice Cipriani. Di certo, l’East Coast Tatoo Convention è una delle manifestazioni più importanti per le casse del Comune visto l’affitto da pagare. Il Palacongressi sarà invaso dai tatuatori e non solo: «Ci saranno esibizioni di arti marziali con la scuola Majestic e la pugilistica Di Giacomo, poi spettacoli acrobatici di tessuti aerei e di burlesque, musica dal vivo», spiega Cipriani. Ma i protagonisti saranno sempre i tatuatori: in Abruzzo si contano 70 studi registrati alla Camera di Commercio.

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«Alla fiera l’Abruzzo sarà rappresentato quasi al completo», dice Cipriani. Che riflette: «Comunque, per uno come me della vecchia guardia, 70 studi in Abruzzo sono anche troppi. Con l’avvento delle scuole di formazione, utili anche se la formazione vera si fa negli studi, i tatuaggi sono diventati sempre più business. Se l’aspetto dell’igiene è cresciuto, quello dell’arte rappresenta ancora un fato». Durante la rassegna, un box sarà riservato all’Ata e cioè all’Associazione tatuatori abruzzesi presieduta da Dino Casarin (Ink Master Tattoo) e con Cipriani vice presidente. Sarà l’occasione per lanciare un messaggio contro gli abusivi: «Ci sarà anche un’area dedicata ai fornitori», dice Cipriani, «ma per fare acquisti di materiali sarà necessario esibire documenti sulla professione. In un mercato sempre più massificato, cerchiamo di limitare gli abusivi». I tatuaggi affascinano sempre di più e attirano tante persone. Anche per i soldi: «Se da un lato fa piacere scoprire che ci sono ragazzi dotati di talento da fare invidia, dall’altro c’è anche un problema speculativo».

Nel programma, ci sarà un seminario di tatuaggio ornamentale tenuto dalla pescarese Francesca De Angelis (Tikitatto): sarà possibile anche eseguire prove pratiche su una modella. Ci sarà anche un concorso curato dalla tatuatrice di Alba Adriatica Donna Mayla (Inside Tattoo): un contest aperto a un massimo di 10 artisti che vorranno cimentarsi nella realizzazione di un “Manifesto” che sarà l’immagine della East Coast Tattoo convention 2018. I partecipanti dovranno realizzare un disegno ispirato all’Abruzzo e al raduno dei tatuaggi.

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