Montesilvano, confiscati a clan rom beni per un milione di euro
Sigili ai beni della famiglia Spinelli. Nessun collegamento diretto con l'omicidio Rigante, ma il questore sottolinea: "E' una prima risposta alla cittadinanza"
PESCARA. Offensiva delle forze dell'ordine nel Pescarese contro i clan rom legati alla criminalità. Un'operazione interforze condotta nella mattinata a Montesilvano da personale di Polizia, Guardia di Finanza e Carabinieri ha portato al sequestro di due unità immobiliari e altri beni riconducibili alla famiglia Spinelli per un valore complessivo di circa un milione di euro.
Dal 2007, fra Pescara e Montesilvano, ammontano a circa 18 milioni di euro i beni mobili e immobili sequestrati a famiglie rom. L'operazione in questione, precisano le forze dell'ordine, non ha legami con l'omicidio dell'ultrà pescarese Domenico Rigante.
"Il fine è quello di confiscare tutto a tutti i rom", ha spiegato il questore di
Pescara, Paolo Passamonti. "Continueremo con i sequestri, questa è una prima risposta alla cittadinanza".
Dal 2007, fra Pescara e Montesilvano, ammontano a circa 18 milioni di euro i beni mobili e immobili sequestrati a famiglie rom. L'operazione in questione, precisano le forze dell'ordine, non ha legami con l'omicidio dell'ultrà pescarese Domenico Rigante.
"Il fine è quello di confiscare tutto a tutti i rom", ha spiegato il questore di
Pescara, Paolo Passamonti. "Continueremo con i sequestri, questa è una prima risposta alla cittadinanza".
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