Montesilvano, discarica di Villa Carminela Regione commissaria il Comune
Lo annuncia Rifondazione Comunista: l'assessore Di Dalmazio ha dato il via alle procedure di commissariamento per la messa in sicurezza del Sito di bonifica di interesse nazionale del Saline-Alento
PESCARA. "Grazie all'interrogazione presentata da Rifondazione Comunista apprendiamo e possiamo rendere pubblica la notizia che la Regione Abruzzo sta procedendo al commissariamento del Comune di Montesilvano" in merito alla messa in sicurezza d'emergenza della discarica di Villa Carmine: è quanto fa sapere il consigliere regionale abruzzese del Prc Maurizio Acerbo, in una nota firmata anche dal segretario provinciale del Prc di Pescara, Corrado Di Sante.
L'assessore Di Dalmazio, rispondendo durante il Question time il 6 marzo all'interrogazione di Rifondazione, spiega Acerbo, "ha comunicato che la Giunta, con delibera numero 814 del 28 novembre 2011, ha dato via libera alle procedure di commissariamento del Comune di Montesilvano per la Mise (messa in sicurezza d'emergenza) della discarica di Villa Carmine, situata nel Sito di bonifica di interesse nazionale del Saline-Alento".
"La Regione Abruzzo", prosegue l'esponente dell'opposizione in Consiglio regionale, "ha impiegato un anno per procedere al commissariamento: il 6 dicembre 2010 il Ministero aveva intimato alla Regione, e quindi a Chiodi, di procedere al commissariamento del Comune di Montesilvano e alla nomina di un commissario ad acta per la produzione dei risultati del Piano di caratterizzazione e alla messa in sicurezza della discarica per la 'reiterata inerzia' e le gravi e annose inadempienze della giunta comunale di centrodestra in carica dal 2007". Chiodi, continua Acerbo, "non ha potuto evitare il commissariamento, ma lo ha dilazionato il più possibile per non danneggiare l'immagine di un sindaco del suo partito. Per questo il commissario arriva, non si sa ancora quando, ma comunque a pochi giorni dal termine del mandato di Cordoma e della sua Giunta".
"Dopo sette inchieste ecco il Commissariamento", conclude il consigliere di Rifondazione, "a certificare il fallimento e l'incapacità di questa Giunta nella sua totalità visto che il risultato per la bonifica del Saline è rimasto lo stesso".
L'assessore Di Dalmazio, rispondendo durante il Question time il 6 marzo all'interrogazione di Rifondazione, spiega Acerbo, "ha comunicato che la Giunta, con delibera numero 814 del 28 novembre 2011, ha dato via libera alle procedure di commissariamento del Comune di Montesilvano per la Mise (messa in sicurezza d'emergenza) della discarica di Villa Carmine, situata nel Sito di bonifica di interesse nazionale del Saline-Alento".
"La Regione Abruzzo", prosegue l'esponente dell'opposizione in Consiglio regionale, "ha impiegato un anno per procedere al commissariamento: il 6 dicembre 2010 il Ministero aveva intimato alla Regione, e quindi a Chiodi, di procedere al commissariamento del Comune di Montesilvano e alla nomina di un commissario ad acta per la produzione dei risultati del Piano di caratterizzazione e alla messa in sicurezza della discarica per la 'reiterata inerzia' e le gravi e annose inadempienze della giunta comunale di centrodestra in carica dal 2007". Chiodi, continua Acerbo, "non ha potuto evitare il commissariamento, ma lo ha dilazionato il più possibile per non danneggiare l'immagine di un sindaco del suo partito. Per questo il commissario arriva, non si sa ancora quando, ma comunque a pochi giorni dal termine del mandato di Cordoma e della sua Giunta".
"Dopo sette inchieste ecco il Commissariamento", conclude il consigliere di Rifondazione, "a certificare il fallimento e l'incapacità di questa Giunta nella sua totalità visto che il risultato per la bonifica del Saline è rimasto lo stesso".
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