Montesilvano, effetto Photored: meno multe e incidenti
Le fotocamere installate dal Comune sui semafori principali della città hanno reso gli automobilisti più disciplinati
MONTESILVANO. Incidenti azzerati e automobilisti più disciplinati grazie alle fotocamere sui semafori principali della città. Il pugno di ferro dell’amministrazione contro i trasgressori del Codice della strada sta dando i suoi frutti: se coloro che passano con il rosso o cambiano corsia all’ultimo momento sono ancora troppi, infatti, a distanza di due anni dall’installazione del primo Photored le multe sono precipitate. Ma non solo.
Sembra che, abituati a rispettare il cosiddetto semaforo killer all’incrocio tra via Adige e corso Umberto, gli automobilisti abbiamo iniziato ad essere più attenti anche in prossimità degli altri impianti semaforici cittadini. E’ quanto emerge dai dati forniti dal comando della polizia locale di Montesilvano, capitanato dal tenente Nicolino Casale, in merito alle multe fatte grazie agli occhi elettronici installati, nel corso dell’estate, in due nuovi incroci della città: quello tra via Vestina e via Cavallotti e quello tra via Chiarini e via Fonte dell’Abbazia.
E’ proprio in questi due punti strategici per il traffico cittadino, dove in passato si sono verificati anche numerosi incidenti, che l’amministrazione comunale ha deciso di potenziare il sistema di vigilanza posizionando i dispositivi per le sanzioni. Il periodo di riferimento è il mese di luglio, dove tramite i due impianti installati sui semafori della Vestina – direzione monti e direzione mare – sono state elevate ben 451 contravvenzioni, circa 15 al giorno, tutte relative al passaggio con il rosso.
Sempre nello stesso incrocio e nello stesso periodo, ma questa volta prendendo a esame il Photored installato al semaforo che da via Cavallotti porta sul “chilometro lanciato”, invece, le multe inflitte sono state 258. Un numero decisamente più basso, dovuto probabilmente al fatto che gli automobilisti trovano meno grave passare con l’arancione già acceso o addirittura con il rosso su un rettilineo che svolta da una strada secondaria su una principale. Passando su via Chiarini, angolo via dell’Abbazia, i numeri non sono certo più bassi. In questo caso, le irregolarità accertate in poco più di due settimane (dal primo al 17 luglio), sempre relativamente al passaggio con il rosso, sono 147. Numeri molto alti, dunque, se si pensa alla pericolosità dell’infrazione, ma che non sono minimamente paragonabili a quelli registrati all’incrocio tra via Adige e la Nazionale.
In questo caso, sempre nei 31 giorni di luglio, le sanzioni scattate per il cambio di corsia sono state 640 mentre quelle per il passaggio con il rosso 281 per un totale di quasi mille multe, più di una ogni ora. Numeri da far impallidire? Al contrario. Numeri che fanno esultare l’amministrazione comunale per il risultato raggiunto in circa due anni dall’attivazione del Photored. Nel solo mese di novembre 2016, infatti, quando il dispositivo era ancora una novità nella città adriatica, le multe elevate sono state 6.431 (una media di una ogni 3 minuti), di cui 2215 per il passaggio con il rosso. Paragonando i dati di ieri con quelli di oggi, in due anni c’è stato quindi un calo delle infrazioni complessive del 78%, di cui un -68% per il cambio di corsia e -87% per il passaggio con il rosso. A questo ritrovato senso della disciplina da parte degli automobilisti, che già di per sé sarebbe una buona notizia – anche se stando ai numeri attuali c’è ancora molto da migliorare – si aggiunge poi un altro dato davvero ottimo.
Secondo la polizia municipale, dall’attivazione degli occhi elettronici il numero degli incidenti agli incroci interessati dai dispositivi sarebbe stato praticamente azzerato. Se da un lato, quindi, non sono mancate le polemiche e i ricorsi, dall’altro però la strategia dell’amministrazione comunale sembra dare i risultati sperati. Automobilisti più prudenti o solo più attenti al portafoglio? Le sanzioni minime, infatti, variano tra i 41 e i 163 euro, oltre ai 6 punti decurtati sulla patente.