Montesilvano, furti in appartamento: arrestato ex ciclista professionista
Ai domiciliari Fabio Taborre e il suo complice di Cappelle sul Tavo. Sorpresi dai carabinieri mentre recuperavano due auto rubate, sarebbero gli autori di un colpo compiuto a Farindola
MONTESILVANO. Un 32enne di Montesilvano (Pescara), Fabio Taborre, ex ciclista professionista, e un 59enne di Cappelle sul Tavo, entrambi con precedenti di polizia, sono finiti agli arresti domiciliari in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Pescara. I due, arrestati dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Pescara, sono accusati di furto aggravato in abitazione in concorso. In particolare, il 27 giugno scorso erano stati sorpresi dai carabinieri mentre stavano recuperando una Volkswagen Golf e una Kia Sportage, rubate pochi giorni prima rispettivamente a Giulianova e a Francavilla al Mare, e parcheggiate nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Montesilvano. Nel corso delle perquisizioni i militari avevano trovato e sequestrato una centralina marca Bosch per autovetture Kia, chiavi di accensioni di Bmw, quattro pneumatici completi di cerchi in lega per autovetture Hyundai, numerosi strumenti da scasso, due martinetti per il sollevamento di autovetture, due carte postamat ed un attrezzo in acciaio con un perno sporgente filettato con congegno a leva utilizzato per forzare casseforti a muro. I successivi accertamenti hanno consentito ai carabinieri di raccogliere elementi di prova sulla presunta responsabilità dei due arrestati anche in relazione ad un furto in abitazione avvenuto il 23 giugno scorso a Farindola. In quell’occasione, Taborre e il suo complice, approfittando dell’assenza dei proprietari, si sarebbero introdotti nell’appartamento e avrebbero forzato la cassaforte a muro con una leva sostenuta da un attrezzo in acciaio. Questa tecnica potrebbe essere stata utilizzata anche in altre abitazioni. Le indagini proseguono per accertare altri episodi analoghi.