Montesilvano, giovane trovato morto in casa
Il corpo del pizzaiolo di Avezzano è stato trovato dal padre pensionato, la procura ha disposto l’autopsia
MONTESILVANO. Tragedia, nel primo pomeriggio di ieri, in un appartamento di corso Umberto, dove un ragazzo di 29 anni, originario di Avezzano, è stato trovato senza vita. A fare la scoperta, è stato il padre, poliziotto in pensione. Preoccupato perché non rispondeva al telefono e non riusciva a mettersi in contatto con lui, l'ha raggiunto dal centro marsicano a Montesilvano, dove il giovane ormai si era stabilito e dove lavorava come pizzaiolo. In un attimo, la disperazione.
Sul posto, i sanitari del 118, che non hanno potuto far nulla se non constatare il decesso. Sono stati quindi avvisati i carabinieri della compagnia di Montesilvano, che hanno subito avviato gli accertamenti. Sul corpo, nessun segno, riconducibile a una aggressione, a una violenza. Nell'appartamento, non sono stati trovati biglietti o comunque messaggi. Nulla.
Il giovane, che era molto conosciuto sia nella sua città d'origine sia a Montesilvano, ultimamente stava vivendo un periodo difficile. Con la compagna, da cui aveva avuto di recente una bimba, il rapporto si era incrinato e lei era tornata a vivere dai genitori a Miglianico. Un rapporto a dir poco conflittuale. Due giorni fa, gli era stato notificato dai carabinieri il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna, la quale aveva più volte raccontato di aver subìto, nel corso del periodo della convivenza, violenze sia verbali che fisiche da parte del giovane. I maltrattamenti si erano attenuati solo durante la gravidanza per poi riprendere dopo la nascita della piccola tanto che, ad un certo punto, aveva deciso di lasciare la casa di Montesilvano e trasferirsi dai genitori. Ma lui questa decisione non l'aveva accettata e continuava a cercarla. Voleva ad ogni costo che tornassero insieme.
Una situazione diventata pesante per tutti. Una situazione che non si esclude possa aver contribuito ad alimentare un malessere che forse già covava dentro. La notizia della sua improvvisa scomparsa si è subito diffusa. Sgomenti gli amici marsicani e quelli di Montesilvano; sconvolti i vicini di casa. Per tutti, era il tatuatore. Era infatti conosciuto per la sua grande passione per i tatuaggi. «Eri una persona solare, sempre con il sorriso in faccia, non ti mancava niente nella vita», scrive su Facebook la sua amica Diana, «perché sei andato via?».(a.d.f.)
Sul posto, i sanitari del 118, che non hanno potuto far nulla se non constatare il decesso. Sono stati quindi avvisati i carabinieri della compagnia di Montesilvano, che hanno subito avviato gli accertamenti. Sul corpo, nessun segno, riconducibile a una aggressione, a una violenza. Nell'appartamento, non sono stati trovati biglietti o comunque messaggi. Nulla.
Il giovane, che era molto conosciuto sia nella sua città d'origine sia a Montesilvano, ultimamente stava vivendo un periodo difficile. Con la compagna, da cui aveva avuto di recente una bimba, il rapporto si era incrinato e lei era tornata a vivere dai genitori a Miglianico. Un rapporto a dir poco conflittuale. Due giorni fa, gli era stato notificato dai carabinieri il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna, la quale aveva più volte raccontato di aver subìto, nel corso del periodo della convivenza, violenze sia verbali che fisiche da parte del giovane. I maltrattamenti si erano attenuati solo durante la gravidanza per poi riprendere dopo la nascita della piccola tanto che, ad un certo punto, aveva deciso di lasciare la casa di Montesilvano e trasferirsi dai genitori. Ma lui questa decisione non l'aveva accettata e continuava a cercarla. Voleva ad ogni costo che tornassero insieme.
Una situazione diventata pesante per tutti. Una situazione che non si esclude possa aver contribuito ad alimentare un malessere che forse già covava dentro. La notizia della sua improvvisa scomparsa si è subito diffusa. Sgomenti gli amici marsicani e quelli di Montesilvano; sconvolti i vicini di casa. Per tutti, era il tatuatore. Era infatti conosciuto per la sua grande passione per i tatuaggi. «Eri una persona solare, sempre con il sorriso in faccia, non ti mancava niente nella vita», scrive su Facebook la sua amica Diana, «perché sei andato via?».(a.d.f.)