Montesilvano, il Pdl scarica Cordoma e candida Musa
Decisione a tarda notte del coordinatore Sospiri. L'Udc si presenta con Di Giacomo
MONTESILVANO. È Manola Musa la candidata sindaco del Pdl. La decisione è stata presa al termine di una riunione-fiume, con il coordinatore provinciale Lorenzo Sospiri, prolungatasi fino alle 23.45 e iniziata alle 21. Si tratta di un brutto colpo per il sindaco in carica Pasquale "Lillo" Cordoma, che era fermamente intenzionato a ricandidarsi. Musa, tra l'altro, è un assessore della sua giunta. Altri due candidati sindaco sono stati ufficializzati ieri dai rispettivi schieramenti: il movimento Montesilvano in Discussione, formato dai cosiddetti ribelli anti-Cordona, ha reso noto che il proprio candidato è Ernesto De Vincentiis; anche l'Udc ha sciolto le riserve confermando che correrà alle elezioni sostenendo la candidatura di Mimmo Di Giacomo. I ribelli, dunque, scendono in campo con un proprio candidato sindaco e rompono definitivamente con il Pdl. Sarà De Vincentiis, già coordinatore del movimento ed ex vicesindaco della giunta Cordoma, a guidare un gruppo eterogeneo nato sulle ceneri di un centrodestra sempre più diviso.
Le schermaglie dei giorni scorsi tra il coordinatore provinciale del Pdl Lorenzo Sospiri e il primo cittadino uscente Pasquale Cordoma hanno convinto i cosiddetti ribelli ad allungare il passo e tentare la scalata in solitaria in vista delle elezioni amministrative del 6 e del 7 maggio. Tra gli applausi del pubblico, accorso ieri mattina al Grand Hotel Adriatico, i fondatori della lista civica Montesilvano in Discussione, Carlo Tereo de Landerset e Vittorio Catone hanno annunciato la candidatura a sindaco di De Vincentiis e non hanno escluso un'apertura al centro. L'obiettivo è catalizzare quei movimenti collegati al centrodestra e al Terzo Polo che non hanno ancora deciso chi appoggiare durante la prossima tornata elettorale e fanno fatica a districarsi tra faide interne. L'unica certezza, al momento, è il sostegno diretto dei consiglieri Paolo Cilli (Udc), Stefania Di Nicola e Adriano Tocco (Pdl) e il rifiuto dell'etichetta di "ribelli anti-Cordoma".
«Non siamo contro nessuno», esordisce De Vincentiis, «vogliamo rappresentare l'interesse di tutti i montesilvanesi e dell'intera città. Non ci faremo dettare linee e condizioni da nessuno e lavoreremo all'insegna della serietà e della trasparenza. Oggi la città è priva di identità: dopo la crescita esponenziale degli anni scorsi è diventata un polo ibrido, né turistico né commerciale e privo anche di un cuore artigianale. Io sarò il sindaco di Montesilvano e per Montesilvano».
Tra i punti di forza dell'ex vicesindaco, che ha lasciato l'esecutivo due anni fa in seguito alla rottura con Cordoma, ci sono proprio le origini montesilvanesi: «E' uno degli ultimi ad avere la sigla F646 sul codice fiscale, mentre gli altri candidati non sanno neppure collocare sullo stradario le vie della nostra città», sorride de Landerset, alludendo allo sfidante del centrosinistra Attilio Di Mattia. Qualche accenno al programma elettorale arriva per bocca dello stesso De Vincentiis: riduzione delle aliquote Imu su prima e seconda casa, rivisitazione del piano regolatore generale, un piano di sorveglianza adatto a una città di 55mila abitanti, un nuovo campo sportivo, nuove attività all'interno della pineta, servizi di pre e dopo scuola per agevolare le coppie che lavorano e riacquisizione del Palacongressi. «Nei primi cento giorni di governo», promette, «realizzerò un nuovo piano traffico per quartieri e sistemerò la rotonda all'uscita dell'asse attrezzato».
Arriva in serata, invece, l'ufficializzazione del candidato dell'Udc. Lo fa il segretario cittadino Domenico Liberati in una nota in cui comunica che «il candidato sindaco per la coalizione civico centrista dell'Udc è Mimmo Di Giacomo, affermato professionista e amministratore di comprovata capacità».
Le schermaglie dei giorni scorsi tra il coordinatore provinciale del Pdl Lorenzo Sospiri e il primo cittadino uscente Pasquale Cordoma hanno convinto i cosiddetti ribelli ad allungare il passo e tentare la scalata in solitaria in vista delle elezioni amministrative del 6 e del 7 maggio. Tra gli applausi del pubblico, accorso ieri mattina al Grand Hotel Adriatico, i fondatori della lista civica Montesilvano in Discussione, Carlo Tereo de Landerset e Vittorio Catone hanno annunciato la candidatura a sindaco di De Vincentiis e non hanno escluso un'apertura al centro. L'obiettivo è catalizzare quei movimenti collegati al centrodestra e al Terzo Polo che non hanno ancora deciso chi appoggiare durante la prossima tornata elettorale e fanno fatica a districarsi tra faide interne. L'unica certezza, al momento, è il sostegno diretto dei consiglieri Paolo Cilli (Udc), Stefania Di Nicola e Adriano Tocco (Pdl) e il rifiuto dell'etichetta di "ribelli anti-Cordoma".
«Non siamo contro nessuno», esordisce De Vincentiis, «vogliamo rappresentare l'interesse di tutti i montesilvanesi e dell'intera città. Non ci faremo dettare linee e condizioni da nessuno e lavoreremo all'insegna della serietà e della trasparenza. Oggi la città è priva di identità: dopo la crescita esponenziale degli anni scorsi è diventata un polo ibrido, né turistico né commerciale e privo anche di un cuore artigianale. Io sarò il sindaco di Montesilvano e per Montesilvano».
Tra i punti di forza dell'ex vicesindaco, che ha lasciato l'esecutivo due anni fa in seguito alla rottura con Cordoma, ci sono proprio le origini montesilvanesi: «E' uno degli ultimi ad avere la sigla F646 sul codice fiscale, mentre gli altri candidati non sanno neppure collocare sullo stradario le vie della nostra città», sorride de Landerset, alludendo allo sfidante del centrosinistra Attilio Di Mattia. Qualche accenno al programma elettorale arriva per bocca dello stesso De Vincentiis: riduzione delle aliquote Imu su prima e seconda casa, rivisitazione del piano regolatore generale, un piano di sorveglianza adatto a una città di 55mila abitanti, un nuovo campo sportivo, nuove attività all'interno della pineta, servizi di pre e dopo scuola per agevolare le coppie che lavorano e riacquisizione del Palacongressi. «Nei primi cento giorni di governo», promette, «realizzerò un nuovo piano traffico per quartieri e sistemerò la rotonda all'uscita dell'asse attrezzato».
Arriva in serata, invece, l'ufficializzazione del candidato dell'Udc. Lo fa il segretario cittadino Domenico Liberati in una nota in cui comunica che «il candidato sindaco per la coalizione civico centrista dell'Udc è Mimmo Di Giacomo, affermato professionista e amministratore di comprovata capacità».
© RIPRODUZIONE RISERVATA