muore 12 giorni dopo l'incidente
Montesilvano in lutto per Stella: «Non ti scorderemo»
Un minuto di silenzio nella classe della bambina di 7 anni morta dopo lo schianto. Le maestre: «La madre viveva per lei, voleva che diventasse un medico». Sabato i funerali con rito ortodosso
MONTESILVANO. Alla maestra di italiano, la mamma di Stella, la bambina di 7 anni morta mercoledì scorso, 12 giorni dopo uno schianto sull’A14 mentre andava in vacanza in Trentino, glielo ripeteva sempre: «La faccia studiare tanto, ci tengo, perché da grande non deve fare le pulizie, deve diventare una dottoressa». La mamma, russa di 39 anni, residente in via Bari, voleva per la sua Stella un futuro di riscatto e una vita di felicità: «Era il suo unico sogno», dice la maestra Giulia Casella, «voleva che diventasse una persona importante». Invece, ieri, sul banco di Stella Maximtsova nella 2ª B della scuola di via Lazio, a Villa Verrocchio, sono comparsi due mazzi di fiori, uno bianco e l’altro colorato: «Per la prima volta nella mia carriera», racconta l’insegnante, «ho dovuto scrivere sul registro di classe “alunna deceduta”. Non mi era mai successo prima e spero che non accada mai più: è stato sconvolgente. Siamo addolorati, la mamma viveva solo per la sua bambina e tra loro c’era tanto amore: ogni volta che lei veniva a riprenderla si abbracciavano forte e si chiamavano amore».
Ieri mattina, alle 11, è suonata la campanella e tutti i bambini delle classe di Stella e delle altre 27 del Secondo circolo didattico sono rimasti in silenzio per un minuto: «Abbiamo voluto ricordare Stella con un momento di raccoglimento», raccontano Casella e le altre maestre, Angela Criscuolo di inglese e Marcella Ruggieri di matematica. I bambini si sono commossi: «Si vedevano in classe e si vedevano anche fuori per giocare», dice Casella, «Stella era una bambina bravissima. Una bambolina, piena di entusiasmo e voglia di imparare».
Gli insegnanti e il preside Roberto Chiavaroli hanno spiegato agli alunni cosa è successo alla loro amica e perché non la rivedranno più a Montesilvano: «Ma non esistono le parole giuste per spiegare ai bambini che un’altra bambina di 7 anni è morta. Ho chiesto loro di rivolgere un pensiero affettuoso a Stella». I compagni di classe, dal rientro dalle vacanze pasquali, hanno sperato che tornasse anche Stella, ma lei, dal 3 aprile scorso, è rimasta ricoverata all’ospedale Torrette di Ancona per le ferite riportate nell’incidente quando la Renault Clio della madre è stata tamponata da due camion nei pressi di Pedaso: «I bambini hanno sperato e hanno scritto dei biglietti per Stella e invitarla a lottare per vivere», racconta il preside. Il messaggio più toccante», dicono le maestre, «è stato quello di un bambino senegalese che ha scritto: vorrei essere io al tuo posto perché io sono un uomo e io ce l’avrei fatta, tu sei troppo piccolina. Un messaggio davvero bello, come lo sono stati tutti gli altri. Abbiamo raccolto i biglietti e li abbiamo consegnati alla mamma». Le maestre hanno messo insieme anche le foto di due anni di scuola elementare: «Le foto di Stella conservate dalla mamma nel cellulare sono andate perse con l’incidente. Noi e gli altri genitori abbiamo raccolto altre immagini e le abbiamo stampate su un libro per la mamma: sarà un ricordo di questi anni passati con noi. In questi giorni, i genitori dei nostri alunni ci hanno raccontato che i bambini hanno rivisto i video della gita in una fattoria dell’anno scorso».
«Stella, un nome davvero giusto per quella bambina. Aveva un sorriso bellissimo», dice la maestra di storia, geografia e matematica, Agata Calisse, «ai bambini abbiamo detto che c’è un’altra stellina in cielo che veglia su di loro. Per la mamma, noi siamo presenti. Con la discrezione che un momento del genere necessita». E il sorriso di Stella è al centro di un manifesto di cordoglio affisso all’ingresso della scuola: «Il sorriso terreno di Stella ci ha detto addio», così c’è scritto. «Era una bambina serena, solare, tranquilla, amata dagli insegnanti e integrata con i compagni. Purtroppo, dobbiamo andare avanti senza di lei». Per evitare traumi agli altri alunni, il banco di Stella oggi sarà ritirato: «Disporremo i banchi in un altro modo», dice la maestra, «ma ricorderemo tutti Stella».
I funerali con rito ortodosso della bimba si terranno sabato 18 aprile alle ore 14,30 nella chiesa di San Giovanni Bosco a Montesilvano.
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