Una bella foto di Ezio Di Marcoberardino, 68 anni

PENNE

Morto Di Marcoberardino, ex sindaco e assessore provinciale

Avrebbe tra poco compiuto 68 anni, ha lavorato alla Cgil. Commozione e cordoglio sui social. I funerali s nella chiesa della Madonna del Carmine. LE TESTIMONIANZE

PENNE. Commozione e cordoglio sui social a pochi minuti dalla notizia della morte dell’ex sindaco di Penne Donato Ezio Di Marcoberardino, già consigliere e assessore provinciale al Lavoro.  Il 2 luglio avrebbe compiuto 68 anni. Ha lavorato alla Cgil ed è stato segretario provinciale di federazione pds. Grande appassionato della montagna. Da alcuni anni aveva lasciato l’attività politica per dedicarsi al volontariato in favore dei pazienti oncologici. E' deceduto nell'ospedale di Chieti.

I funerali si svolgono mercoledì 8 giugno nella chiesa della Madonna del Carmine alle 16, con arrivo della salma alle 15.

Tanti i ricordi e le testimonianze di affetto e vicinanza alla moglie e ai figli.

"Una persona mai sopra le righe, con il sorriso sulle labbra", scrive ad esempio Massimo Luciani su Fb, "la sua mitezza era accompagnata da una grande capacità di essere empatico,risoluto,infaticabile. Era di Penne, un vestino nel profondo del suo essere amava la sua terra e per essa si è battuto nelle sue funzioni politiche ed amministrative con competenza, passione senza risparmiare energie. Troppo presto Donato, troppo presto! Sei stato davvero un fratello per me ed è un dolore lancinante la tua perdita. Ci vedremo nell' aria sottile, di nuovo".

Il senatore Luciano D'Alfonso ricorda che Di Marcoberardino è stato uno dei 6 fondatori del primo centro sinistra vittorioso nella provincia di Pescara: "Ha coltivato in ogni momento della sua vita la prevalenza delle questioni collettive sulle aspettative individuali. Questo ha permesso di collocare e di riconoscere ogni volta, visibilmente, la sua convinzione politica".

Così Gianni Melilla ex parlamentare e dirigente Pci-Pds: "Ci siamo ritrovati nella CGIL, lui guidava i braccianti e la Camera del Lavoro della sua amata Penne.  Contrastò con tutte le sue forze lo scioglimento del PCI, riconoscendosi nella mozione due di Ingrao, Natta e tanti altri dirigenti del PCI. Fu un valente amministratore della Provincia e un ottimo sindaco di Penne. Onesto e capace, paziente e gentile, profondamente legato al movimento operaio e al comunismo italiano, e anche un grande amante della montagna e del “suo” Gran Sasso di cui aveva percorso le vie più ardite".