Motori elettrici, parte dall’Aquila la nuova sfida dell’innovazione 

Inaugurata nel Tecnopolo la sede della R13 Technology: progetta schede elettroniche e software Gli obiettivi di crescita: triplicare il fatturato entro tre anni e ampliare il team a trenta ingegneri

L’AQUILA. È un nuovo capitolo quello che si apre in questi giorni al Tecnopolo d’Abruzzo, all’Aquila, con l’inaugurazione della sede ampliata di R13 Technology Srl, lo spin-off universitario che presenta soluzioni innovative nel settore dello sviluppo, progettazione e produzione di schede elettroniche e motori elettrici, sviluppo firmware e software. A partecipare al taglio del nastro, e poi al convegno, oltre all’amministratore unico, il 39enne ingegnere aquilano Flavio D’Innocenzo, ex dottorando dell’ateneo, Roberto Romanelli, direttore del Tecnopolo d’Abruzzo, Vincenzo Stornelli, direttore del Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione e di Economia, il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, il consigliere comunale Livio Vittorini, presidente commissione Bilancio, Fabio Graziosi, direttore del Dipartimento di Ingegneria e Scienze dell’Informazione e Matematica, insieme alla prorettrice vicaria Barbara Nelli.
UNA VISIONE AUDACE
Tra motori elettrici all’avanguardia e firmware di ultima generazione, R13 porta avanti una visione audace: costruire un ponte tra università e industria per puntare sulla sostenibilità. «Questa», ha commentato Romanelli, «è una giornata importante per il Tecnopolo, per la città e per la regione, con l’inaugurazione della nuova sede di R13 Technology. Questo centro di eccellenza, simbolo di sviluppo e innovazione, supporta la crescita delle aziende non solo ospitandole, ma fornendo anche infrastrutture, strumenti e assistenza per l’inserimento nel mercato. R13 si occupa di ricerca e progettazione di motori elettrici, un settore in espansione e di grande rilevanza. La loro crescita, sostenuta dal Tecnopolo, è stata notevole, e oggi il loro programma di espansione porterà benefìci sinergici sia all’azienda stessa sia al nostro network».
LE SFIDE DEL MOMENTO
Un passo avanti che arriva in un momento particolarmente delicato. «L’ultimo anno è stato difficile per l’automotive», ha detto D’Innocenzo, «con un calo del 40%. Tuttavia, la nostra consulenza è diversificata su diverse linee di business e include anche progettazione di schede elettroniche. Il nostro lavoro va oltre la ricerca accademica e si focalizza su soluzioni pratiche per il settore industriale. Recentemente, ci siamo concentrati su motori elettrici senza magneti permanenti, sviluppando tecnologie innovative in collaborazione con l’Università. La sostenibilità è un nostro valore fondamentale e, anche se quest’anno prevediamo di non superare il milione di euro, abbiamo ambiziosi obiettivi di crescita: triplicare il fatturato entro tre anni e ampliare il team a 30 ingegneri».
TECNOLOGIE SOSTENIBILI
A fare il punto sulle potenzialità di R13 è stato il professor Stornelli. «Il nostro spin-off», ha detto, «nato dal Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Aquila, è oggi un esempio del legame tra mondo accademico e imprenditoriale. L’azienda, specializzata in elettronica industriale e biomedicale, collabora anche con altre aziende del Tecnopolo, ad esempio nel monitoraggio di parametri cardiaci per applicazioni sportive. Questo progetto sottolinea il valore del trasferimento di conoscenze dal polo universitario alle applicazioni pratiche, contribuendo allo sviluppo di tecnologie sostenibili. Il nostro impegno nella transizione ecologica mira a ridurre la dipendenza dai magneti permanenti, una sfida cruciale per il futuro dei motori elettrici e della mobilità sostenibile».
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