Musa e il patto etico: dimissioni se condannati
L'impegno firmato dai 24 candidati del Pdl. Nel programma anche tariffe Imu più basse
MONTESILVANO. Le polemiche striscianti per il numero troppo alto di indagati inseriti all'interno delle liste elettorali, iniziano a far scricchiolare il principio costituizionale della presunzione d'innocenza che è stato sbandierato in più occasione dai rappresentanti delle maggiori coalizioni in gara alle amministrative del 6 e del 7 maggio. Ieri mattina, in occasione della presentazione ufficiale dei 24 candidati del Pdl, che alla prossima tornata elettorale appoggiano l'assessore Manola Musa, è stato firmato un impegno denominato «patto etico». In caso di elezione, il documento vincola i politici del centrodestra a dimettersi immediatamente dalla carica di consigliere o assessore «qualora venga giudicato colpevole in primo grado di giudizio per i reati commessi contro la pubblica amministrazione».
La questione morale, come ha spiegato il coordinatore provinciale del Pdl Lorenzo Sospiri, è imposta dalla necessità di «rassicurare gli elettori garantendo trasparenza e senso di responsabilità» poiché nel momento storico attuale la parola d'ordine è «apparire onesti oltre ad esserlo. E quindi abdicare anche alle garanzie dettate dalla Costituzione».
L'incontro di ieri mattina, nella sede del comitato elettorale di corso Umberto, è stato convocato per presentare ufficialmente i 24 candidati del Pdl: dal capolista Alfredo Caccamo, militante di lunga data, alla più giovane concorrente, la sportiva Stella Cantelli di 26 anni. Tra gli altri nomi ritroviamo la maggior parte dei consiglieri e degli assessori dell'attuale amministrazione. Tutti coloro, insomma, che al sindaco uscente Pasquale Cordoma, in campo con il partito Grande Sud, hanno preferito il suo assessore alle Pari opportunità Manola Musa.
La riunione, a cui è intervenuto il coordinatore provinciale Lorenzo Sospiri e la coordinatrice cittadina Federica Chiavaroli, è stata anche l'occasione per snocciolare i punti chiave del programma elettorale. «Abbiamo le idee chiare e sappiamo già come alleggerire le aliquote Imu», esordisce Manola Musa, la candidata alla carica più alta del Municipio, «cinque anni fa Montesilvano era un comune canaglia, adesso invece siamo rientrati nel patto di stabilità e la macchina è stata messa in grado di ripartire. Posso affermare con certezza di riuscire entro la fine di giugno a modellare il gettito Imu senza stremare le famiglie, ma anzi garantendo agevolazioni a chi mette la seconda casa sul mercato a canone cantierato e a chi ha contratto un mutuo trentennale. Così come è stato già fatto a Pescara».
Al centro della campagna elettorale di Manola Musa c'è un'attenzione e una sensibilità particolare per le donne sole e le mamme lavoratrici. È per questo che la candidata ha intenzione, in caso di vittoria, di far costruire una serie di strutture destinate all'infanzia. Spazio anche a tariffe agevolate per scuolabus e buoni pasto e a iniziative concordate con le associazioni per sostenere le famiglie meno abbienti. «Non abbiamo tralasciato l'ambiente», prosegue Musa, «lo sviluppo della città non può prescindere dalla bonifica del fiume Saline».
Il rilancio del polo alberghiero deve essere parte integrante di un programma condiviso che tenga conto anche dello sviluppo urbanistico. «Diciamo basta alla crescita vertiginosa e tempestiva», assicura Musa, «la città non ha bisogno di grattacieli e verticalizzazioni, ma di più aree pedonali lungo la riviera e nuovi parcheggi». Secondo la candidata del Pdl, dopo le elezioni c'è bisogno di aprire una riflessione seria sul piano regolatore generale poiché «oltre a completare i cantieri inaugurati da Cordoma», conclude, «bisogna puntare sulla costruzione di appartamenti per le giovani coppie a canone agevolato».
La questione morale, come ha spiegato il coordinatore provinciale del Pdl Lorenzo Sospiri, è imposta dalla necessità di «rassicurare gli elettori garantendo trasparenza e senso di responsabilità» poiché nel momento storico attuale la parola d'ordine è «apparire onesti oltre ad esserlo. E quindi abdicare anche alle garanzie dettate dalla Costituzione».
L'incontro di ieri mattina, nella sede del comitato elettorale di corso Umberto, è stato convocato per presentare ufficialmente i 24 candidati del Pdl: dal capolista Alfredo Caccamo, militante di lunga data, alla più giovane concorrente, la sportiva Stella Cantelli di 26 anni. Tra gli altri nomi ritroviamo la maggior parte dei consiglieri e degli assessori dell'attuale amministrazione. Tutti coloro, insomma, che al sindaco uscente Pasquale Cordoma, in campo con il partito Grande Sud, hanno preferito il suo assessore alle Pari opportunità Manola Musa.
La riunione, a cui è intervenuto il coordinatore provinciale Lorenzo Sospiri e la coordinatrice cittadina Federica Chiavaroli, è stata anche l'occasione per snocciolare i punti chiave del programma elettorale. «Abbiamo le idee chiare e sappiamo già come alleggerire le aliquote Imu», esordisce Manola Musa, la candidata alla carica più alta del Municipio, «cinque anni fa Montesilvano era un comune canaglia, adesso invece siamo rientrati nel patto di stabilità e la macchina è stata messa in grado di ripartire. Posso affermare con certezza di riuscire entro la fine di giugno a modellare il gettito Imu senza stremare le famiglie, ma anzi garantendo agevolazioni a chi mette la seconda casa sul mercato a canone cantierato e a chi ha contratto un mutuo trentennale. Così come è stato già fatto a Pescara».
Al centro della campagna elettorale di Manola Musa c'è un'attenzione e una sensibilità particolare per le donne sole e le mamme lavoratrici. È per questo che la candidata ha intenzione, in caso di vittoria, di far costruire una serie di strutture destinate all'infanzia. Spazio anche a tariffe agevolate per scuolabus e buoni pasto e a iniziative concordate con le associazioni per sostenere le famiglie meno abbienti. «Non abbiamo tralasciato l'ambiente», prosegue Musa, «lo sviluppo della città non può prescindere dalla bonifica del fiume Saline».
Il rilancio del polo alberghiero deve essere parte integrante di un programma condiviso che tenga conto anche dello sviluppo urbanistico. «Diciamo basta alla crescita vertiginosa e tempestiva», assicura Musa, «la città non ha bisogno di grattacieli e verticalizzazioni, ma di più aree pedonali lungo la riviera e nuovi parcheggi». Secondo la candidata del Pdl, dopo le elezioni c'è bisogno di aprire una riflessione seria sul piano regolatore generale poiché «oltre a completare i cantieri inaugurati da Cordoma», conclude, «bisogna puntare sulla costruzione di appartamenti per le giovani coppie a canone agevolato».
© RIPRODUZIONE RISERVATA