Naiadi: due offerte, oggi i nomi
Stamattina l’apertura delle buste. L’obiettivo è riaprire l’impianto a settembre
PESCARA. Come da previsioni, sono due le offerte arrivate alla Regione per la gestione delle Naiadi.
Il nuovo bando, reso necessario dopo il dietrofront della cordata romana che aveva inizialmente accettato l’incarico a fine giugno, è finalizzato a individuare un nuovo responsabile che possa gestire il centro sportivo per un periodo di un anno, in attesa di trovare una soluzione definitiva per dare stabilità all’impianto natatorio. Oggi alle 10.30, la commissione incaricata procederà con l’apertura delle buste, contenenti l’offerta amministrativa. Fin qui sui nomi di chi ha risposto al bando c'è il massimo riserbo, ma un’offerta dovrebbe essere stata presentata dalla Pretuziana, società sportiva teramana che aveva già mostrato il suo interesse durante la finestra che aveva portato all'affidamento in favore della cordata romana. L’altra invece dovrebbe avere la firma di Esa, altra società che gestisce lo Stadio del nuoto di Chieti.
Le Naiadi sono chiuse dal 25 ottobre scorso e in questi mesi gli uffici regionali hanno tentato di percorrere più strade per riaprile. Prima si è cercato di rimettere in funzione il Palapallanuoto per i soli agonisti, sotto la guida dell'Ati Naiadi 2020. Fallito questo tentativo era stata ipotizzata una gestione transitoria del Comune di Pescara, poi superata dall’affidamento alla terza classificata nel bando di gara 2019, vale a dire la cordata romana composta da Flavio Giustolisi, Fabio Conti e Roberto Cipolletti. I tre però, a fronte di una serie di criticità ravvisate nell’impianto, anche per una questione economica, hanno preferito fare un passo indietro a una settimana dall’ingresso. Di qui la necessità di una nuova gara, bandita il 6 agosto. Ora, l’intento è di analizzare le offerte e arrivare all’individuazione del nuovo gestore entro questa settimana, in modo che già la prossima possa insediarsi nel complesso sportivo e iniziare le attività propedeutiche alla riapertura, auspicata entro settembre. I soggetti interessati hanno già effettuato un sopralluogo e conoscono lo stato in cui si trova l’impianto. (a.d.s.)
Il nuovo bando, reso necessario dopo il dietrofront della cordata romana che aveva inizialmente accettato l’incarico a fine giugno, è finalizzato a individuare un nuovo responsabile che possa gestire il centro sportivo per un periodo di un anno, in attesa di trovare una soluzione definitiva per dare stabilità all’impianto natatorio. Oggi alle 10.30, la commissione incaricata procederà con l’apertura delle buste, contenenti l’offerta amministrativa. Fin qui sui nomi di chi ha risposto al bando c'è il massimo riserbo, ma un’offerta dovrebbe essere stata presentata dalla Pretuziana, società sportiva teramana che aveva già mostrato il suo interesse durante la finestra che aveva portato all'affidamento in favore della cordata romana. L’altra invece dovrebbe avere la firma di Esa, altra società che gestisce lo Stadio del nuoto di Chieti.
Le Naiadi sono chiuse dal 25 ottobre scorso e in questi mesi gli uffici regionali hanno tentato di percorrere più strade per riaprile. Prima si è cercato di rimettere in funzione il Palapallanuoto per i soli agonisti, sotto la guida dell'Ati Naiadi 2020. Fallito questo tentativo era stata ipotizzata una gestione transitoria del Comune di Pescara, poi superata dall’affidamento alla terza classificata nel bando di gara 2019, vale a dire la cordata romana composta da Flavio Giustolisi, Fabio Conti e Roberto Cipolletti. I tre però, a fronte di una serie di criticità ravvisate nell’impianto, anche per una questione economica, hanno preferito fare un passo indietro a una settimana dall’ingresso. Di qui la necessità di una nuova gara, bandita il 6 agosto. Ora, l’intento è di analizzare le offerte e arrivare all’individuazione del nuovo gestore entro questa settimana, in modo che già la prossima possa insediarsi nel complesso sportivo e iniziare le attività propedeutiche alla riapertura, auspicata entro settembre. I soggetti interessati hanno già effettuato un sopralluogo e conoscono lo stato in cui si trova l’impianto. (a.d.s.)