PESCARA
Naiadi, la società: "Campagna di terrore". La replica di Blasioli
Botta e risposta tra il Club Acquatico e il consigliere regionale del Pd sulla gestione delle piscine
PESCARA. "Nessuno tiene minimamente in considerazione il miracolo che è stato fatto nel riaprire all'utenza l'impianto a 15 giorni dall'inizio dell'erogazione dell'energia elettrica. Le esternazioni senza fondamento del consigliere Blasioli concorrono a danneggiare l'immagine di una società che opera con serietà da 18 anni, che ha conti perfettamente in linea con un buon sistema gestionale, e dovrà essere Blasioli a rispondere, di fronte a utenti e dipendenti, della campagna di terrore che sta portando avanti".
Così, con una nota, il Club Aquatico risponde ai rilievi presentati ieri dal consigliere regionale abruzzese del Pd Antonio Blasioli in merito alla nuova gestione dell'impianto sportivo di Pescara. "Ancora più falso - prosegue la nota del Club Aquatico - è l'accostamento fatto fra l'attuale gestione e una bancarotta avvenuta anni fa riferita ad altri soggetti che nulla hanno a che vedere con il club Aquatico Pescara, società sana, espressione del territorio, con performance sportive e gestionali di primaria importanza. Dietro queste illazioni c'è il disperato tentativo di cercare di affossare un iter procedurale e gestionale che ha portato finalmente a un affidamento ventennale ovvero a una visione e stabilità necessaria e finalmente concreta".
Il Club Aquatico, si legge ancora, "ha partecipato da solo alla gara d'appalto indetta dalla Regione; ha prestato da solo le garanzie fideiussorie necessarie, già verificate dall'ente appaltante; ha redatto un progetto e un piano di investimenti degno dell'attenzione dell'amministrazione pubblica; ha preparato da solo un piano economico-gestionale di sostenibilità degli investimenti, avvalendosi dei migliori professionisti del settore".
Il consigliere regionale del Pd Blasioli replica subito all'attacco. "Dall’immotivato sfogo dei responsabili del Club Acquatico deduciamo confusione e un certo turbamento", dice, "innanzitutto intendo chiarire di non aver mai fatto appunti circa la temperatura dell’acqua delle piscine, idem per le performance ginniche del presidente Marsilio. Anche se preferirei che quest'ultimo si applicasse maggiormente nel rispondere alle domande di un consigliere regionale, piuttosto che nei tuffi e nelle inaugurazioni".
"Una replica alle nostre osservazioni è arrivata invece dal Club Acquatico, a cui però non mi sono mai rivolto", sottolinea Blasioli, "mediante un comunicato che non chiarisce minimamente i legittimi dubbi da me sollevati, perché questi devono essere dissipati da ben altro soggetto. Tuttavia, intendo precisare alcune cose. Prima di cimentarmi in denunce e segnalazioni sono solito toccare con mano le criticità e approfondire anomalie e ambiguità con l’ausilio delle carte. A dispetto dunque di quanto insinuato nella nota del Club Acquatico, le mie esternazioni non sono affatto senza fondamento, ma derivano dalla solida conoscenza della questione acquisita in questi anni, dal momento che me ne occupo ormai da tempo immemore e in più di un’occasione mi sono recato personalmente nella struttura, come facilmente verificabile con una ricerca sul web".
"I miei dubbi", conclude il consigliere, "erano e restano indirizzati alla Regione Abruzzo, proprietaria dell’impianto, e quindi al presidente Marsilio, nonché ad Areacom che ha gestito l’intera procedura e, a quanto apprendiamo dal presidente Fustinoni, avrebbe già valutato la polizza fideiussoria. Se davvero fosse così non dovrebbe avere difficoltà a rispondere a stretto giro alle questioni da me sollevate in conferenza stampa. Proprio questa mattina ho indirizzato una nota ufficiale al presidente Marsilio, al presidente Sospiri e a tutti gli organi competenti, in cui spiego nuovamente quanto affermato ieri".