Nassiriya, i vincitori del premio per ricordare le vittime del 2003 

Per questa edizione, l’amministrazione ha scelto don Aniello Manganiello, parroco di Scampia,  il maresciallo Altavilla sopravvissuto all’attentato in Iraq e l’inviata di guerra Daniela Lombardi

MONTESILVANO. Il parroco di Scampia don Aniello Manganiello, il maresciallo dei carabinieri Antonio Altavilla e l’inviata di guerra Daniela Lombardi. Sono questi i nomi dei personaggi che sabato 9 novembre alle 10 (luogo da confermare), riceveranno L’Aquila, il principale riconoscimento assegnato dal Comune di Montesilvano nell’ambito del Premio Nassiriya. La manifestazione, istituita nel 2008, nasce in ricordo dell’attentato in Iraq che il 12 novembre 2003 provocò 28 morti, di cui 19 italiani, e il ferimento di oltre 50 persone.
Per l’edizione 2024, l’amministrazione ha deciso di assegnare la prima Aquila a don Aniello, parroco al servizio della popolazione di Scampia, portavoce della legalità, da sempre schierato contro la lotta alla criminalità in un’area particolarmente compromessa dal punto di vista della sicurezza. Don Aniello non è una presenza nuova in città: nei giorni scorsi, il parroco è stato protagonista di un incontro con alcune scolaresche, promosso nell’ambito del Premio Borsellino, tenendo a battesimo l’inaugurazione del “Piccolo Paolo”, l’installazione dedicata al giudice ucciso dalla mafia.
La seconda Aquila andrà al maresciallo dei carabinieri Antonio Altavilla, sopravvissuto all’attentato dopo essere rimasto gravemente ferito. Nel 2005 ad Altavilla è stata conferita la Croce al Merito dalla Presidenza della Repubblica come «chiarissimo esempio di eletta abnegazione e incondizionata dedizione al dovere». Arruolatosi nell’Arma nel 1984, in qualità di appuntato scelto, tra il 1992 e il 2003 ha effettuato diverse missioni estere in Libia, Albania, Bosnia-Herzegovina, Kosovo e Iraq, dove al momento dell’attentato di Nassiriya stava partecipando all’operazione di pace “Antica Babilonia”. Altavilla è stato insignito anche dell’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica e del grado di maresciallo nel ruolo d’onore dal ministero della Difesa.
La terza Aquila sarà invece conferita a Daniela Lombardi, giornalista e inviata di guerra che ha realizzato articoli e reportage di guerra per le principali testate italiane e per riviste di settore. Nell’ambito della sua attività, Lombardi ha lavorato sul campo sia come giornalista embedded al seguito delle forze armate italiane (Kosovo, Afghanistan, Libano, Niger, Iraq), sia come non embedded in Afghanistan, Israele e Palestina, Ucraina e Romania. Nel corso della sua attività, la giornalista ha documentato alcuni dei momenti chiave della storia recente, specializzandosi nella questione afghana e dando poi particolare rilievo all'area mediorientale. Tra i documenti inviati alle testate, quelli sulla vita dei cristiani in Iraq nel periodo di maggiore espansione dell’Isis e sulla lotta delle donne curde contro i miliziani Daesh.