Nazionale chiusa per i pattinatori Si accende lo scontro in politica  

Centinaia di macchine incolonnate per una mattinata in attesa del transito della competizione mondiale L’ex sindaco Luciani ironizza: «Città in tilt per 27 atleti». Russo: «I residenti erano stati avvisati in tempo»

FRANCAVILLA. Il coinvolgimento di Francavilla nella competizione rotellistica internazionale World Skate Games 2024, se da un lato ha portato lustro e visibilità alla cittadina, dall'altro ha sollevato le polemiche di chi ieri mattina è rimasto imbottigliato nel traffico cittadino. Non sono bastati gli avvisi e le comunicazioni fatte dall'amministrazione in settimana: la chiusura di praticamente tutta la Nazionale, unitamente ad altre arterie primarie come ad esempio il lungomare Francesco Paolo Tosti, viale Nettuno, via D'Annunzio e viale Alcione, fino al confine con Pescara, altro territorio toccato dalla gara unitamente a Montesilvano, ha evidentemente dato fastidio. A dire il vero chiusure e disagi si sono conclusi in tarda mattinata, quando l'intera viabilità è stata riaperta al traffico. Tuttavia, tanto è bastato per scatenare l'ira e le polemiche di automobilisti rimasti impelagati o di semplici cittadini, che hanno dimostrato di non gradire l'organizzazione. Già da metà mattinata, sui social circolavano diverse fotografie che immortalavano strade intasate, circolazione ferma e auto incolonnate l'una dietro l'altra, in attesa di fare qualche metro. Il tutto, accompagnato da riflessioni piene di disappunto. La sera prima del passaggio della gara, il sindaco Luisa Russo aveva nuovamente ribadito dai suoi canali social l'appuntamento del giorno seguente, ricordando le strade interessate dalle chiusure. Ma la voce degli scontenti c'è stata lo stesso.
Tra chi non ha gradito anche l'ex sindaco Antonio Luciani, che nell'ultimo periodo non ha perso occasione per criticare l'operato dell'amministrazione. Stavolta non cita direttamente il sindaco Russo come accaduto in occasione dei disagi per il maltempo, ma il suo post è chiaro: «27 pattinatori e città in tilt. Scherzi a parte, situazione di estremo pericolo per l'impossibilità di eventuali soccorsi. La soluzione? Bloccare solo la Nazionale o solo l'asse sul mare utilizzando un'unica strada sia per l'andata che per il ritorno. Difficile?».
Opinione diversa quella del sindaco Russo, che tuttavia sulla questione organizzativa dice: «Qualche mancanza c'è stata da parte degli organizzatori, a cui la nostra polizia locale, i carabinieri e i volontari ha sopperito in maniera impeccabile. Per il resto credo che un'ora e mezza di chiusura al traffico sia un prezzo sostenibile per ospitare una competizione di livello mondiale, che genera un ritorno d'immagine per la nostra città. Avevamo chiesto un percorso unico per lasciare libere alcune arterie, ma tecnicamente non è stato possibile. Abbiamo fatto una fitta campagna di comunicazione per avvisare i residenti. Al netto dei commenti sui social però, devo dire che solo una minoranza ha criticato l'evento».