Asta deserta
Nessuna offerta per i beni demaniali a Chieti e Pescara
Non si presenta nessun acquirente per gli immobili di Pescara e Chieti, la nuova vendita all’incanto si svolgerà nel 2015
PESCARA. È andata deserta, ieri mattina, all’agenzia del Demanio di piazza Italia, la vendita all’asta dell’area che tempo addietro ha ospitato prima la «Città dei ragazzi», e, successivamente, l’Enaip (l’immobile ha un’estensione di 8.474 metri quadrati), che ha avuta una base d'asta di partenza di 6 milioni e 800 mila euro.
Come pure nessuno ha presentata un’offerta per gli altri tre immobili che sono andati all’incanto, come l’area dell’ex scuola media Muzii, nei presi del Conservatorio Luisa d’Annunzio, uno spazio per il quale si è partiti da una base d’asta di 4 milioni e 160 mila euro, l’immobile di San Valentino in Abruzzo citeriore, in via San Rocco, partito da una valutazione di 1 milione e 570 mila euro, e l'altro immobile situato a Chieti, in via Filippo Masci, per un importo di partenza pari a un milione e 750 mila euro.
Per l’immobile che è situato vicino al Conservatorio, fino all’anno scorso, vi era stato un interesse da parte della Fondazione PescaraAbruzzo, che è presieduta da Nicola Mattoscio, il quale aveva ipotizzato un intervento della Fondazione per dar modo al Conservatorio di ampliare i propri spazi.
Nei giorni scorsi, alla notizia della messa all’incanto dei due immobili pescaresi, la città, tra l'altro, si era subito interrogata sul destino di essi. Se per Mattoscio nell’area dell’ex Enaip andrebbe realizzato un college, aveva affermato qualche settimana fa - un’ipotesi subito condivisa da Domenico Colletti, avvocato di 74 anni, figlio di Giovanni, il fondatore della Città dei ragazzi (e padre del deputato del Movimento 5 Stelle, Andrea), per il presidente della Camera di commercio, Daniele Becci, sarebbe immaginabile che vi si costruisse invece un hotel, mentre per il presidente della Confcommercio, Ezio Ardizzi, vi si potrebbero installare dei parcheggi. Un esito atteso, fanno notare dall’Agenzia del Demanio, relativamente all’assenza di offerte nella giornata di ieri, anche perché negli ultimi tempi non si era mostrato interesse verso gli immobili. Ora i beni, hanno fatto sapere ieri dall’Agenzia del Demanio, verranno riproposti all’asta nei prossimi mesi, anche se una data non è stata ancora stabilita. Inoltre, ha precisato l’Agenzia del Demanio, non è nota neanche la base d’asta dalla quale ripartiranno gli immobili messi all’incanto.
E non è detto, come forse qualcuno avrà ipotizzato scegliendo di non presentare alcuna offerta nella giornata di ieri, che la base d’asta di partenza sarà più bassa nel prossimo appuntamento. Anzi, hanno precisato ieri, sempre dall’agenzia del Demanio, la valutazione potrebbe addirittura aumentare, visto che il valore è determinato dal mercato immobiliare.
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