Nuova guerra dei taxi tra Chieti e Pescara Il Comune teatino ricorre alla Regione

Polemica tra la coop dei tassisti pescaresi, che minacciano lo sciopero e il consorzio che riunisce anche vetture di Chieti, Montesilvano e Francavilla al mare

PESCARA. Rischia di nuovo di esplodere la guerra dei taxi fra Pescara e Chieti, in particolare fra le cooperative Cotape (Consorzio Taxi Pescara) che opera nel capoluogo adriatico e all’Aeroporto d’Abruzzo e la cooperativa Cometa che conta tassisti fra Pescara (solo due), Chieti, Montesilvano (Pescara) e Francavilla al Mare (Chieti). Cotape minaccia lo scioperò da lunedì prossimo. I rappresentanti di Cotape nel corso della Commissione Taxi svoltasi oggi a Palazzo di Città, a Pescara (presieduta dal vice sindaco Berardino Fiorilli), hanno protestato per il fatto che i tassisti di Cometa «continuano a lavorare dentro Pescara e l’Aeroporto, pur non avendo - denunciano - le autorizzazioni di legge per farlo».

«Da tre anni – ha detto il presidente regionale del sindacato Uritaxi Antonio Abagnale – i colleghi di Cometa vengono a lavorare in aeroporto dove, a termini di legge, sono autorizzati a lavorare solo i taxi dei comuni dove ricade lo scalo: in questo caso Pescara e San Giovani Teatino (Chieti). invece accade che i taxi di Cometa, oltre a venire a lavorare dentro Pescara, continuano a fare servizio anche in aeroporto, e questo perchè utilizzano, pur facendo base a Chieti, un numero prefissato dallo 085 che crea confusione nell’utenza».

«A questo punto però noi diciamo basta e così se entro le prossime ore non verrà risolto questo problema, e come noi chiediamo chiuso il radiotaxi Cometa, siamo pronti a scendere in strada e ad entrare in scioperò da lunedì prossimo, pur garantendo le fasce protette, a termine di legge. E se questo non basterà, andremo con le nostre macchine a protestare sotto il Comune di Chieti per vedere riconosciuti i diritti che la legge ci riconosce». Ad oggi il Cotape su Pescara lavora con 38 taxi. Cometa conta 12 taxi fra Chieti, Francavilla al Mare (Chieti) e Montesilvano (Pescara).

E il Comune di Chieti interviene direttamente sulla questione. L’Assessore alle Attività Produttive Antonio Viola, presidente della Commissione Taxi dell’ente, ha scritto all’assessore ai Trasporti Giandonato Morra, chiedendo che sia la Regione, con decreto, ad intervenire sulla diatriba tra tassisti che operano nell’aeroporto d’Abruzzo. L’annuncio in una nota diffusa al termine della riunione della commissione. «Ho rimarcato in commissione - dice Viola - il mancato accordo con il Comune di Pescara, ragione per la quale ho provveduto ad inviare una lettera all’Assessore regionale affinchè sia la Regione Abruzzo ad intervenire tramite decreto». «Ritengo -aggiunge - che la decisione non possa che andare nella direzione da noi prospettata, ovvero quella che propone nove stalli ai tassisti di Pescara, tre ai teatini ed uno, rispettivamente, a San Giovanni Teatino, L’Aquila e Teramo».

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