Nuovi contratti e tirocini, in 1.900 trovano un posto

I primi risultati dei programmi pubblici Garanzia Giovani e Over 30: trecento assunzioni nelle aree di crisi. E sono stati reclutati 128 cinquantenni

PESCARA. Oltre 400 persone, di cui ben 128 di età superiore a 50 anni, con contratti a tempo indeterminato. Sono i primi risultati dell'avviso Garanzia Over. Una misura, rivolta a disoccupati con più di 30 anni di età, finalizzata proprio ad incentivare l'assunzione di coloro che sono rimasti senza lavoro. A questi risultati si aggiungono quelli di Garanzia Giovani, altra misura il cui obiettivo è finanziare autoimprenditorialità e tirocini, per ragazzi tra i 15 e i 29 anni: oltre 1.500 sono i tirocini partiti lo scorso primo marzo.

Due programmi finanziati con soldi pubblici che sembrano bene o male funzionare. Per quanto riguarda Garanzia Over, sono state ammesse al finanziamento 408 domande su 976 richieste pervenute dalle aziende, per un totale di 3,8 milioni di euro. Di queste, 236 pratiche sono andate a buon fine grazie all'attività di agenzie private per il lavoro (Apl) e 8 grazie all'impegno dei Centri per l'impiego (Cpi). Nei 172 restanti casi, si è trattato di istanze dirette: i lavoratori si sono rapportati direttamente con le aziende.

Delle 408 domande, 286 si sono tramutate in assunzioni immediate, 122 in assunzioni precedute da tirocinio. E ancora: 259 candidati hanno ottenuto un contratto full time, 149 part time. Gli uomini sono 191 e le donne 217. In 280 hanno età compresa tra i 30 e i 49 anni mentre sono 128 coloro che hanno più di 50 anni.

La misura presta attenzione anche alle aree geografiche più in difficoltà. Delle risorse fino ad ora finanziate, cioè 3.791.860 euro, 2,8 milioni (per 300 lavoratori) rientrano nella linea di intervento relativa ad aree interne o di crisi complessa: quelle che viaggiano ad una velocità minore. I restanti 950mila euro (108 lavoratori) riguardano le altre zone.

Garanzia Over si rivolge a chi ha compiuto 30 anni ed è in stato di disoccupazione. Grande attenzione agli over 50, target difficile da collocare. La dotazione finanziaria complessiva è di 4,8 milioni, ma la misura verrà rifinanziata.

Per i più giovani, invece, il primo marzo sono partiti 1.523 tirocini nell'ambito di Garanzia Giovani nazionale che, a differenza di Garanzia Giovani Abruzzo, prevede che l'attività sia pagata per metà dall'azienda e per metà dalla Regione.

Garanzia Giovani è il Piano europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile ed è rivolto ai cosiddetti Neet, cioè i giovani che non sono impegnati in un'attività lavorativa né inseriti in un percorso scolastico o formativo. Lo strumento finanzia, tra l'altro, la formazione, l'apprendistato, i tirocini, l'autoimprenditorialità.

Dal 2014 ad oggi, in Abruzzo, sono 11mila i tirocini avviati grazie a Garanzia Giovani, sui 20mila profili presi in carico, per un totale di 27 milioni di euro di risorse. E in tanti, dopo il tirocinio, hanno ottenuto un contratto. In 40mila sono coloro che, a livello regionale, si sono iscritti sulla piattaforma BorsaLavoro, strumento che offre a lavoratori e aziende la possibilità di usufruire in autonomia di servizi per l'incontro tra domanda e offerta di lavoro: circa 35mila quelle che hanno selezionato Garanzia Giovani, oltre 10mila quelle che hanno selezionato Garanzia Over.

Di Garanzia Giovani, l'assessore regionale Marinella Sclocco parla di «strumento efficace per far ripartire la macchina del lavoro». Così come l'assessore Andrea Gerosolimo ritiene «un punto fermo» Garanzia Over. «In questo momento», ammette, «è l'unica strada percorribile».

Lorenzo Dolce