Nuovo regolamento ma la città dello sport rimane bloccata
Il consiglio comunale di Penne ha approvato le nuove norme ma resta la situazione di stallo con la Cpl di Modena
PENNE. Un nuovo regolamento per la gestione e l’uso degli impianti sportivi comunali è stato approvato ieri dal consiglio comunale di Penne. Il Comune ha ritenuto indispensabile sostituire il vecchio regolamento del 1998 perché non più conforme alle esigenze amministrative e della comunità.
Il paradosso è che una buona parte degli impianti sportivi comunali, quelli del centro sportivo di contrada Campetto (lo stadio, il palazzetto, il palatenda, la piscina coperta, la piscina all’aperto e la pista ciclabile) sono fermi da oltre un mese per i debiti accumulati nei confronti di Vestina gas e Aca dalla Tie Break, la società che, per conto della Cpl di Modena, gestisce i servizi delle strutture sportive. Ad essere regolamentati anche lo stadio Fernando Colangelo di contrada Ossicelli e le palestre degli istituti scolastici Mario Giardini e Laura Ciulli Paratore. I 26 articoli del nuovo regolamento andranno ad abrogare tutte le disposizioni incompatibili con quanto da esso previsto. L’amministrazione ha stabilito anche il criterio d’assegnazione degli impianti e degli orari e per quali manifestazioni sarà concesso l’uso gratuito delle strutture.
Avviate anche le procedure per recuperare i crediti vantati nei confronti di alcune società calcistiche per l’utilizzo dello stadio Fernando Colangelo. Penne Calcio, Sporting Pro Penne, Pinna 99, Vestina Calcio (società scomparsa) e asd Pro Penne (società scomparsa), devono complessivamente al Comune circa 30 mila euro. «Se entro breve queste società non daranno garanzie, le somme verranno iscritte a ruolo. Abbiamo anche dato loro la possibilità di rateizzare il debito, ma il regolamento era necessario, non era più possibile andare avanti con società che non pagano i canoni. I soldi ricavati dal canone degli impianti, comunque, saranno utilizzati per la manutenzione e il miglioramento delle strutture», ha detto il consigliere delegato allo sport Giancarlo Malachi. «In un momento così difficile per le associazioni sportive andare a toccare le poche strutture funzionanti, quelle scolastiche, mi è sembrato piuttosto surreale», ha ribattuto il consigliere d’opposizione Vincenzo Di Simone. Sulla situazione di stallo degli impianti sportivi di contrada Campetto, , dopo il vertice flop che ieri a Modena tra il Comune e la Cpl , il sindaco Rocco D’Alfonso ha avuto parole forti nei confronti della società emiliana: «Abbiamo diffidato la Cpl per ben tre volte e chiederemo loro i danni per questa situazione».
Francesco Bellante
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