Nuovo stadio con i negozi: Comune e Pescara verso il sì

Accordo molto vicino tra l’ente e la società di calcio per la cessione dell’impianto Già presentato un piano finanziario, la pista di atletica si farà dietro il carcere

PESCARA. Costerà circa 40 milioni ammodernare lo stadio Adriatico Giovanni Cornacchia, facendo negozi e un albergo e realizzare un nuovo impianto di atletica leggera. È la cifra indicata nel Piano economico finanziario che la società Pescara calcio ha presentato martedì scorso durante un vertice in Comune. L’accordo tra l’ente e la società di calcio per cedere a quest’ultima in comodato per 50 anni l’impianto, secondo quanto ha rivelato l’assessore allo sport Giuliano Diodati, è molto vicino. Manca solo il via libera al progetto della Sovrintendenza ai beni architettonici, perché lo stadio potrebbe avere dei vincoli. Tuttavia, la cessione dal Comune al Pescara dovrà passare attraverso un bando pubblico. Anche il presidente del Pescara Daniele Sebastiani, comunque, si dice ottimista. All’investimento parteciperanno degli imprenditori ancora da individuare. Insomma, se tutto andrà bene, la città potrebbe avere nel giro di qualche anno un nuovo stadio da vivere 7 giorni su 7 e non solo durante le partite in casa, una struttura simile a quella realizzata ad Udine o a Torino dalla Iuventus. La cessione dell’impianto alla società consentirà di ridurre le tariffe degli impianti sportivi.

Intanto, una prima sforbiciata del 10 per cento potrebbe arrivare già il mese prossimo, quando verranno affidati all’esterno altri impianti.

La trattativa. Il negoziato ha avuto una svolta martedì scorso, durante un vertice in Comune in cui erano presenti, oltre all’assessore allo sport Giuliano Diodati e ai tecnici dell’ente, il presidente e l’amministratore delegato del Pescara calcio Daniele Sebastiani e Danilo Iannascoli e i rappresentanti di B Futura, cioè il progetto attraverso il quale la Lega nazionale professionisti serie B fornisce alle società che partecipano al campionato di serie B gli strumenti necessari per la realizzazione e l’ammodernamento degli stadi e degli impianti sportivi. In quella sede il Pescara calcio ha presentato una bozza del piano economico finanziario e un progetto di massima dei due nuovi impianti.

Il progetto dello stadio. L’operazione prevista è molto ambiziosa. Il Pescara calcio vuole realizzare uno stadio moderno, fruibile non soltanto durante le partite in casa, ma tutti i giorni. Una sorta di cittadella in cui verranno realizzati, ammodernando l’attuale struttura, un albergo, un ristorante e un centro commerciale. Verrà razionalizzato il numero dei posti a sedere, che però saranno dotati di tutti i comfort. La pista di atletica verrà spostata altrove. «Si tratta della prima operazione di questo genere che verrà realizzata su un impianto di proprietà comunale», ha fatto presente Diodati. La spesa per ammodernare lo stadio dovrebbe aggirarsi sui 36-37 milioni.

L’impianto di atletica. Altri 3-4 milioni costerà il nuovo impianto di atletica leggera. Dove verrà realizzato? L’amministrazione comunale ha individuato un’area nel Piano particolareggiato 7, cioè quell’enorme area che si trova tra la Tiburtina, il rilevato ferroviario, via Rio Sparto e strada Comunale Piana. Il terreno su cui dovrebbe sorgere l’impianto è di alcuni privati e si trova, in particolare dietro il carcere. Molto probabilmente, la pista di atletica ad otto corsie dello stadio, rifatta nel 2009 in occasione dei Giochi del Mediterraneo, verrà spostata .

Il prossimo passaggio. Una volta ricevuto il nulla osta della Sovrintendenza, l’assessore allo sport potrà convocare la conferenza dei servizi, cui parteciperanno le parti interessate e il Coni. «Mi auguro che la cosa sia veloce, anche se non nascondo qualche preoccupazione per i tempi della pubblica amministrazione», ha affermato Sebastiani, «ora, attendiamo una risposta della Sovrintendenza. Dopodiché, potremo presentare un progetto vero e proprio». A questo punto, la società potrà cercare imprenditori interessati a fare questo investimento. Ovviamente, secondo la legge, la cessione dello stadio dovrà passare attraverso un bando pubblico, ma il Pescara calcio avrà comunque il diritto di prelazione. La società potrà accedere ai fondi del Credito sportivo. «Ci sono 100 milioni per gli stadi», ha rivelato Sebastiani.

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