Nuovo uccello censitonell'oasi Wwf di Alanno
Una nuova specie di volatile è stata avvistata nell'Oasi del Wwf Diga di Alanno, in provincia di Pescara. Si tratta della selciaiola (Locustella luscinioides), uccello migrante (nella foto) della famiglia dei passeriformi che nidifica in Europa Centrale e vive nelle aree umide. E' la prima volta che la selciaiola viene avvistata, catturata, osservata e inanellata in Abruzzo.
Una nuova specie di volatile è stata segnalata in Abruzzo dalla stazione di inanellamento dell'Oasi del Wwf della diga di Alanno. È la prima volta che l'uccello migratore viene catturato, osservato e inanellato «e questo», afferma Augusto De Sanctis del Wwf, «arricchisce la lista delle specie di uccelli presenti nel territorio regionale e aggiunge un nuovo tassello alla già ricca biodiversità abruzzese».
Si tratta della salciaiola (Locustella luscinioides), un piccolo passeriforme di 14 centimetri, una specie poco comune tipica delle aree umide, un migratore che nidifica in Europa centrale. La maggiore presenza di questa specie viene rilevata in Germania. In Lombardia si stima siano presenti circa duecento coppie.
Dopo l'accoppiamento e la nidificazione dal Nord Europa, la salciaiola torna a vivere nei territori dell'Africa del Nord.
In Abruzzo sono presenti da circa 20 anni, all'interno delle Oasi gestite dal Wwf, le stazioni di inanellamento. Quella della Diga di Alanno è stata inaugurata solo cinque anni fa e finora ha permesso di effettuare scoperte molto importanti dal punto di vista scientifico. «Quest'oasi», riprende De Sanctis, «è molto caratteristica per la ricchezza dell'avifauna che vi transita ed è diventata una delle stazioni di inanellamento più importanti d'Europa e si conferma come uno dei punti di monitoraggio della fauna indispensabile per l'Abruzzo.
È stato questo il motivo per il quale l'Oasi è stata fatta visitare anche alla delegazione della Repubblica Democratica del Congo, un'iniziativa organizzata con la collaborazione della Provincia e del Corpo forestale dello Stato, che ha potuto così osservare le tecniche di monitoraggio della fauna che possono rivelarsi utili anche nel loro contesto territoriale».
La cattura della nuova specie è stata così commentata da Eliseo Strinella (autore della foto pubblicata in questa pagina), ornitologo dell'Ufficio territoriale per la biodiversità dell'Aquila della Forestale. «Questo evento conferma la ricchezza avifaunistica dell'Oasi Wwf della diga di Alanno. In quest'area vengono inanellate diverse migliaia di uccelli che ci stanno consentendo di comprendere meglio l'importanza di questa zona umida per la migrazione e lo svernamento di specie provenienti da molti paesi dell'area mediterranea.
Dunque, anche la visita della delegazione congolese è stata altamente simbolica, perché abbiamo anche catturato e inanellato, alla loro presenza, alcuni esemplari, come la Cannaiola, che solo poche settimane fa erano nelle aree umide del loro paese e che ora, dopo una migrazione di migliaia di chilometri, sono qui in Abruzzo».
Si tratta della salciaiola (Locustella luscinioides), un piccolo passeriforme di 14 centimetri, una specie poco comune tipica delle aree umide, un migratore che nidifica in Europa centrale. La maggiore presenza di questa specie viene rilevata in Germania. In Lombardia si stima siano presenti circa duecento coppie.
Dopo l'accoppiamento e la nidificazione dal Nord Europa, la salciaiola torna a vivere nei territori dell'Africa del Nord.
In Abruzzo sono presenti da circa 20 anni, all'interno delle Oasi gestite dal Wwf, le stazioni di inanellamento. Quella della Diga di Alanno è stata inaugurata solo cinque anni fa e finora ha permesso di effettuare scoperte molto importanti dal punto di vista scientifico. «Quest'oasi», riprende De Sanctis, «è molto caratteristica per la ricchezza dell'avifauna che vi transita ed è diventata una delle stazioni di inanellamento più importanti d'Europa e si conferma come uno dei punti di monitoraggio della fauna indispensabile per l'Abruzzo.
È stato questo il motivo per il quale l'Oasi è stata fatta visitare anche alla delegazione della Repubblica Democratica del Congo, un'iniziativa organizzata con la collaborazione della Provincia e del Corpo forestale dello Stato, che ha potuto così osservare le tecniche di monitoraggio della fauna che possono rivelarsi utili anche nel loro contesto territoriale».
La cattura della nuova specie è stata così commentata da Eliseo Strinella (autore della foto pubblicata in questa pagina), ornitologo dell'Ufficio territoriale per la biodiversità dell'Aquila della Forestale. «Questo evento conferma la ricchezza avifaunistica dell'Oasi Wwf della diga di Alanno. In quest'area vengono inanellate diverse migliaia di uccelli che ci stanno consentendo di comprendere meglio l'importanza di questa zona umida per la migrazione e lo svernamento di specie provenienti da molti paesi dell'area mediterranea.
Dunque, anche la visita della delegazione congolese è stata altamente simbolica, perché abbiamo anche catturato e inanellato, alla loro presenza, alcuni esemplari, come la Cannaiola, che solo poche settimane fa erano nelle aree umide del loro paese e che ora, dopo una migrazione di migliaia di chilometri, sono qui in Abruzzo».