Oggi partono i saldi I negozianti: basta disagi per i cantieri 

Cominciano le svendite, i commercianti: «È troppo presto, costretti a svendere la merce. I clienti scelgano il vicinato»

PESCARA. Convenienti per i consumatori che avranno un ventaglio più ampio di scelta, meno per i commercianti che dovranno svendere le merci coi magazzini ancora pieni. I saldi sono sempre di più una medaglia a due facce. L’avvio nei primissimi giorni di luglio per i clienti rappresenta un’occasione per fare acquisti a prezzi vantaggiosi, senza rischiare di non trovare la propria taglia. Dall’altro lato però i commercianti vengono da settimane di vendite bassissime. Oggi in Abruzzo, così come nel resto d’Italia, cominciano le svendite.
«Sarà un saldo vantaggioso per i clienti perché i magazzini sono ancora pieni, visto che la stagione estiva deve ancora iniziare», preannuncia Enzo D’Ottaviantonio, presidente di Federmoda Confcommercio Pescara. «Un po’ meno per i negozianti, perché devono svendere la merce prima ancora che la stagione sia iniziata veramente. Purtroppo avere una data unica per l’inizio dei saldi è qualcosa di fondamentale, ma un ipotetico slittamento non lo decide l’Abruzzo. Noi ogni anno ci facciamo promotori di questa richiesta, ma poi ci sono regioni economicamente più pesanti che scelgono. L’augurio sincero per tutti i commercianti», prosegue, «è che sia un buon saldo, ma al tempo stesso rivolgo il mio appello ai consumatori affinché si scelgano i negozi di vicinato, e sostengano così il commercio locale invece che gli online o le grandi catene».
Lo stimolo al commercio di prossimità arriva anche dalla Cna, con il direttore Luciano Di Lorito: «I saldi sono un appuntamento da sempre decisivo per le attività commerciali, perché in grado di dare ossigeno finanziario a operatori che sono stretti tra difficoltà crescenti. Difficoltà legate all’aumento dei costi, alla concorrenza dei centri commerciali e delle grandi piattaforme online. Il sistema locale ha perciò bisogno di farsi trovare pronto a questi appuntamenti, ma questo non sempre avviene in ragione di fattori collaterali: come i tanti cantieri aperti di manutenzione delle nostre città, e le conseguenti restrizioni in fatto di mobilità e parcheggi. Se a tutto ciò si aggiunge la condizione di difficoltà delle famiglie, il ridotto margine di disponibilità economica, allora si comprende come davvero questo appuntamento sia decisivo».
Pur se contrari all’avvio anticipato, «perché crea un allineamento pari allo zero delle vendite antecedenti», analizza il direttore di Confesercenti Pescara, Gianni Taucci, «il saldo rimane sempre un momento importante per creare una liquidità dell’operatore per fare gli acquisti per la stagione successiva. Lo shopping sino ad ora ha avuto un grosso calo, e i lavori di rifacimento delle città, Pescara, come Montesilvano, come molte altre coi fondi del Pnrr hanno creato molti disagi fino ad ora. Ormai è cambiato il paradigma degli acquisti. Gli online, che tra l’altro già da settimane stanno facendo saldi, non fanno altro che danneggiare i negozi di vicinato. Ora si spera molto su queste vendite, per dare una spinta al commercio, ma occorre una organizzazione nuova per intercettare un pubblico che ha cambiato modo di fare acquisti».
Aspettative sempre positive, a detta di Fabrizio Canta, presidente sezione Moda di Confartigianato: «Il periodo antecedente alle svendite è sempre bruciato. È vero che l’inizio dei saldi rappresenta un picco di vendite, ma il gioco non vale la candela rispetto al fatto che i magazzini sono pieni. Ciononostante ci aspettiamo che questo momento rappresenti un rilancio per gli affari. Speriamo anche che i lavori di riqualificazione in corso in centro si concludano il prima possibile. Un’area centrale bella da vedere diventa un biglietto da visita attrattivo che fa bene anche al commercio».