Omicidio di Crox, decide la perizia psichiatrica
Prima udienza al Tribunale per i minori all'Aquila: affidato l'incarico per chiarire se il principale imputato di 17 anni fosse in grado di intendere, rito abbreviato per l'altro
L'AQUILA. Prima udienza del processo con rito abbreviato, nel tribunale dei minori dell’Aquila, per l'omicidio del 16enne Christopher ("Crox") Thomas Luciani, ucciso da due 17enni con 25 coltellate nel parco Baden Powell di Pescara il 23 giugno scorso. Un processo che, in base al calendario deciso dal tribunale, porterà alla lettura della sentenza il 3 marzo prossimo.
La richiesta di rito abbreviato (che prevede lo sconto di un terzo della pena) è stata avanzata dai difensori di tutti e due gli imputati, ma per uno, quello che per primo avrebbe affondato i colpi mortali nella schiena della vittima, gli avvocati difensori, Massimo Galasso e Roberto Mariani, avevano subordinato il rito all’effettuazione di una perizia psichiatrica per il loro assistito. I giduci hanno così deciso di affidarla ai professori Stefano Ferracuti e Giovanni Camerini, che saranno a loro volta supervisionati da altri due periti chiesti dalla Procura. Saranno loro a dover chiarire se il principale accusato fosse in grado di intendere e di volere al momento dell'omicidio e se di conseguenza sia in grado di sostenere il processo. Prossime udienze il 17 febbraio e 3 marzo 2025.
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