Omicidio Neri, i Ris a caccia di tracce su un'auto bruciata ai Colli / VIDEO
I carabinieri del Reparto investigativo questa mattina impegnati a ispezionare una Opel Meriva rottamata e il suv Mercedes aziendale in uso alla famiglia Lamaletto
PESCARA. Una Opel Meriva bruciata ai Colli, pressata e ridotta a un cubo di lamiere. È di un pescarese già noto alle forze dell'ordine. I carabinieri l'hanno recuperata tra giovedì e venerdì in un deposito alla periferia di Pescara, convinti che possa esserci un nesso tra quest'auto e l'omicidio di Alessandro Neri.
Un ritrovamento importante, probabilmente legato alle immagini già visionate dai carabinieri in cui, in più di un fotogramma, si vedrebbe la Fiat 500 rossa di Alessandro passare in centro seguita da una macchina grigia che sembra scortarla, da capire se prima o dopo l'omicidio di Alessandro. Comunque con qualcuno a bordo, da capire se stava andando a incontrare Alessandro (se era lui a guidare la 500) oppure se doveva recuperare chi stava portando in centro l'auto del 28enne ormai ucciso.Per questo, con due giorni di anticipo rispetto a mercoledì, data fissata per gli accertamenti da fare sulle due auto sequestrate ai Lamaletto, i Ris di Roma tornano oggi a Pescara. E già da stamattina sono al lavoro per analizzare e ispezionare il suv Mercedes aziendale in uso alla famiglia Lamaletto e ciò che resta della Opel Meriva sospetta. A caccia, prima di tutto, di eventuali tracce ematiche. L'auto bruciata sarebbe stata recuperata ai Colli una settimana dopo il ritrovamento del corpo di Alessandro. E poi, con un carro attrezzi, è stata portata al deposito che l'ha pressata per la rottamazione.
+ + + LEGGI IL RESTO DELLA CRONACA SUL CENTRO IN EDICOLA OGGI + + +