«Operazione Arap spartizione di poltrone» 

Paolucci (Pd): il disegno di legge regionale rispetta lo statuto? Processo di fusione una mossa ad arte

PESCARA. «Strano modo, da parte di Marsilio e del suo esecutivo, di dimostrare attenzione al futuro di un Ente operativo come l’Arap, se in Giunta si procede a un vero e proprio commissariamento al solo scopo di moltiplicare e spartire le poltrone, esautorando, nei fatti, il ruolo del Consiglio regionale e, in particolare, delle opposizioni». Ci va giù duro il capogruppo consiliare Pd, Silvio Paolucci: «Nulla di nuovo, tranne i 30 milioni di debiti che porta l’annunciato processo di fusione con il Consorzio per lo sviluppo industriale dell’area Chieti-Pescara. In sostanza, la Giunta e in particolare l'assessore Magnacca, propongono un “aziendicidio” per l’Arap, pur di spartire cariche, posizioni e le decine di milioni di euro dei vari fondi messi a disposizione a partire dagli Fsc, con una mossa studiata ad arte per bypassare il Consiglio, a cui lo statuto demanda le competenze di individuare gli amministratori dell’Azienda». Paolucci pone dei quesiti. «Un’azione incauta», aggiunge, «la cui legittimità va verificata: c’è un disegno di legge regionale? Cosa dice? Rispetta lo statuto? I Commissari sono già operativi oppure no, come ritengo, in quanto devono aspettare che la proposta diventi legge? Che iter ha avuto o avrà? Chi l’ha pensata e perché? Che effetti avrà, poi, sulla gara in corso per la cessione del 49% di Arap Servizi? Ragionevoli dubbi, perché quella che per l’assessora Magnacca e il presidente Marsilio dovrebbe essere la chiave di volta del rilancio di tutto il settore delle attività produttive, potrebbe invece finire col diventare un’azione sconsiderata, con il conseguente rischio che la Regione, che non ha stanziato fondi sull’ammodernamento, farà chiudere i servizi», commenta ancora il capogruppo consiliare Pd.
L’escamotage che qualcuno ipotizza è stato quello di aver inserito in allegato alla delibera, un disegno di legge, già depositato, che prevede la riorganizzazione complessiva di Arap con la fusione Consorzio per lo sviluppo industriale dell’area Pescara-Chieti (Csi), gravato da 17 milioni di debiti, che porterà alla nascita di un nuovo ente, appunto l’Agenzia regionale unica delle Attività produttive, l’Aruap. In questo caso, come in quello di situazioni di grave dissesto economico, la Giunta avrebbe facoltà di procedere al commissariamento anche di un ente che è competenza del Consiglio. Esautorando di fatto il Consiglio stesso.