Opere pubbliche, imprese inadempienti

Interventi per il Comune mai realizzati, l'Idv vuole la commissione d'inchiesta

PESCARA. Strade mai ultimate. Parchi inesistenti. Fogne ancora da costruire. Rotatorie e sottopassi mai nati. Sono diverse le opere che avrebbero dovuto essere costruite a Pescara negli ultimi dieci anni con gli accordi di programma. Le imprese che hanno firmato si erano impegnate con il Comune a realizzarle, ma in alcuni casi ciò non è stato fatto. E nessuno, fino ad oggi, è andato a controllare.

Un caso emblematico è quello della Gmg, l'impresa che ha realizzato parecchi anni fa un centro residenziale in via di Sotto. Della rotatoria, che sarebbe dovuta sorgere davanti al supermercato, come contropartita per il rilascio dei permessi edilizi, non c'è neanche l'ombra.
Un altro caso eclatante è venuto alla luce in questi giorni dopo la denuncia del capogruppo Idv Adelchi Sulpizio. Si tratta dell'accordo di programma per Colle Cetrullo, firmato dal consorzio Cocea nel 2001, con l'allora giunta Pace. Quell'accordo prevedeva la costruzione, tra via Tirino e via Colle Renazzo, di un enorme complesso residenziale. Cocea si era impegnato a realizzare per conto dell'ente verde pubblico attrezzato, strade, parcheggi pubblici, la sistemazione di un'area pedonale e di un'area di interesse comune destinata a giardino e un sottopasso ferroviario in via Tirino. Quest'ultimo, a dieci anni di distanza dalla firma di quell'accordo, non è stato mai realizzato. Il Comune ha perso così un'opera quantificata in 770 milioni di vecchie lire, cioè circa 350mila euro.

Qualche sospetto è sorto anche per l'accordo di programma per Zanni, firmato dall'imprenditore Maresca. L'illuminazione pubblica prevista non sarebbe stata mai realizzata.

L'assessore all'urbanistica Marcello Antonelli ha convocato una riunione per domani mattina dal direttore generale del Comune Stefano Ilari, cui prenderanno parte anche i legali dell'ente, per cominciare a verificare quali accordi di programma, stipulati negli ultimi dieci anni, non siano in regola con la realizzazione delle opere pubbliche.

Invece, il capogruppo dell'Idv sollecita la costituzione di una commissione d'inchiesta nell'ambito dell'ente. «L'amministrazione comunale», ha affermato, «in questi anni, ha rinunciato ad incassare milioni e milioni di euro di oneri concessori per realizzare parcheggi, verde, strade e fogne, lasciando l'esecuzione di tali opere alle stesse imprese che hanno eseguito i programmi immobiliari». «Il risultato non è sempre dei più positivi», ha proseguito, «abbiamo opere pubbliche concordate ma non eseguite, strade e rotatorie non completate, aree verdi abbandonate, allagamenti a causa di fognature non ultimate, lavori pubblici eseguiti al risparmio». «Inoltre, dopo il danno la beffa», ha concluso Sulpizio, «oggi l'ente deve farsi carico della manutenzione di lavori incompleti. Senza contare che diverse opere realizzate dai privati non sono state ancora collaudate».

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