Ospedale, a fine anno arrivano tre nuovi primari
Del Rosso, Cassiani e Polidoro a Nefrologia, Igiene e Medicina legale Il sindacato contesta le nomine: «No agli esuberi, favorire i candidati interni»
PESCARA. La Asl di Pescara entro fine anno avrà tre nuovi primari, tutti e tre transfughi dagli altri ospedali della regione, drasticamente ridimensionati dal piano di rientro dal deficit. Un’acquisizione, quella dei tre, che non è affatto piaciuta all’Anaao-Assomed, il sindacato dei medici, che ha inviato una nota alla Regione e ai direttori generali delle Asl abruzzesi per contestare la scelta fatta dalla Asl di Pescara.
Venerdì scorso il direttore generale della Asl di Pescara Claudio D’Amario ha chiesto al collegio di direzione un parere sulla domanda di mobilità avanzata da tre primari dalle Asl di Teramo e Avezzano-Sulmona-L'Aquila, cioè Goffredo Del Rosso, direttore di Nefrologia a Teramo, Rossana Cassiani e Ildo Polidoro, direttori rispettivamente di Igiene e Medicina legale a Sulmona. Grazie al piano di rientro dal deficit sanitario i tre sono risultati in esubero e quindi hanno fatto domanda per la mobilità interna. Domanda accolta dalla Asl di Pescara che proprio in quei tre reparti aveva posti da primario liberi.
L’Anaao, però, non ha apprezzato. «La Regione ha varato un regolamento che permette la mobilità dei primari», spiega il segretario aziendale Vittorio Di Michele, «ma questo provvedimento è stato recentemente eccepito dal tavolo di monitoraggio per il piano di rientro istituito presso il ministero della Salute. E sembra anche in contrasto con il contratto nazionale, che non prevede la mobilità per i primari. Inoltre, per coprire il posto a Nefrologia c’era già un concorso in atto. E poi non si capisce perché non valorizzare le professionalità interne all’ospedale di Pescara».
Il direttore generale della Asl, però, rispedisce al mittente tutte le accuse: «i concorsi che avevamo già bandito sono stati bloccati dalla stessa Regione proprio perché c’erano degli esuberi da ricollocare. I tre medici che già erano primari hanno semplicemente chiesto la ricollocazione, che in base alla legge Balduzzi è un loro diritto, a Nefrologia, Igiene degli alimenti e Medicina legale», spiega D’Amario.
«La legge e il regolamento regionale ci obbligano a ricollocare i primari a meno che non ci sia un parere sfavorevole del collegio di direzione. Venerdì il collegio è stato interpellato e ha espresso parere favorevole. Penso quindi che per fine anno i tre potranno entrare in servizio», spiega il manager, «nel caso di Del Rosso, poi, lui stesso era il vincitore del concorso da noi bandito e poi bloccato, quindi le istanze coincidono».
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