Palazzi in costruzione all’Asterope FdI: «Ora intervenga la Procura»
Dopo il parere del legale incaricato dall’attuale giunta, nel mirino la convenzione con la Maestrale Il sindaco Russo: «Stipulata con la passata amministrazione, ora occorre un serio approfondimento»
FRANCAVILLA. Rischia di finire in Procura la convenzione urbanistica stipulata dal Comune nel 2021 (giunta Luciani) con la società Maestrale srl «in merito ai palazzi in costruzione sulla rotonda Asterope». A scatenare il caso è il circolo cittadino di Fratelli d’Italia, che chiede l’intervento della Procura dopo il parere dell’avvocato Ciaglia di Roma, incaricato dall’amministrazione comunale, «a seguito delle formali interpellanze dei consiglieri comunali delle opposizioni», come scrive in una nota il circolo cittadino di Fratelli d’Italia. «Dalle conclusioni rassegnate dal legale», si legge nella nota, «è emerso che il privato ha ceduto all’ente terreni già acquisiti dallo stesso nel 1969 con precedente convenzione; altri terreni erano già di fatto acquisiti dall’ente e adibiti a viabilità da tempo immemore, nonché acquisibili tramite usucapione; in ogni caso le aree cedute non avrebbero mai potuto sviluppare cubatura perché già destinate a viabilità; non era applicabile il meccanismo della cessione compensativa, ovvero cessioni di terreni in cambio di cubatura; e risulta oltre che illegittima anche eccessiva la cubatura ceduta dall’ente». Di qui l’attacco dei consiglieri Rocco Cappelletti (FdI) e Giovanni Angelucci (Lega): «La responsabilità politica della vecchia amministrazione è nel non aver coinvolto il consiglio comunale sulla convenzione, la responsabilità dell'attuale amministrazione è nell'essere rimasta silente per 18 mesi sulle interpellanze delle opposizioni. Solo grazie al lavoro diligente del segretario generale si è giunti a una qualche risposta». Di qui Fratelli d’Italia fa sapere, «per il tramite del segretario cittadino Daniele Cozza, che «FdI annuncia battaglia su qualsivoglia sanatoria e chiede che l’amministrazione tuteli con atti concreti il territorio sperando di trovare al proprio fianco il Pd ».
Spiega il sindaco Luisa Russo: «La convenzione Maestrale è stata stipulata nel 2021 dalla scorsa amministrazione con un atto del dirigente che non è passato per la politica. Il compito del sindaco non può essere quello di controllare la legittimità degli atti amministrativi assunti da dirigenti e uffici. Sulla vicenda, a richiesta del sindaco, il dirigente ha sempre confermato la correttezza del proprio operato. Questa giunta poi, a seguito di una nota del segretario generale, ha subito richiesto di acquisire un parere legale per comprendere le problematiche sollevate. All’esito dell’acquisizione, pochissimi giorni fa, occorre un serio approfondimento per individuare le iniziative da intraprendere». E aggiunge: «Accanto a questo problema, legato a una pratica edilizia gestita ed evasa dagli uffici senza formale coinvolgimento della parte politica, questa amministrazione ha da subito avviato un percorso per fermare gli incrementi volumetrici sulla nostra costa: stiamo lavorando alla variante al piano regolatore, dopo oltre 30 anni, pochi giorni fa abbiamo approvato il regolamento edilizio, stiamo lavorando sulla modifica delle norme tecniche di attuazione, e da mesi è stata approvata una delibera che contiene i volumi nelle zone tra mare e ferrovia. La verità è che quando questa amministrazione propone e adotta importanti provvedimenti per ridurre i volumi e per governare il territorio in modo eco sostenibile, l'opposizione voto contro».
Spiega il sindaco Luisa Russo: «La convenzione Maestrale è stata stipulata nel 2021 dalla scorsa amministrazione con un atto del dirigente che non è passato per la politica. Il compito del sindaco non può essere quello di controllare la legittimità degli atti amministrativi assunti da dirigenti e uffici. Sulla vicenda, a richiesta del sindaco, il dirigente ha sempre confermato la correttezza del proprio operato. Questa giunta poi, a seguito di una nota del segretario generale, ha subito richiesto di acquisire un parere legale per comprendere le problematiche sollevate. All’esito dell’acquisizione, pochissimi giorni fa, occorre un serio approfondimento per individuare le iniziative da intraprendere». E aggiunge: «Accanto a questo problema, legato a una pratica edilizia gestita ed evasa dagli uffici senza formale coinvolgimento della parte politica, questa amministrazione ha da subito avviato un percorso per fermare gli incrementi volumetrici sulla nostra costa: stiamo lavorando alla variante al piano regolatore, dopo oltre 30 anni, pochi giorni fa abbiamo approvato il regolamento edilizio, stiamo lavorando sulla modifica delle norme tecniche di attuazione, e da mesi è stata approvata una delibera che contiene i volumi nelle zone tra mare e ferrovia. La verità è che quando questa amministrazione propone e adotta importanti provvedimenti per ridurre i volumi e per governare il territorio in modo eco sostenibile, l'opposizione voto contro».