Palio di Penne, Corona ospite d'onoreal costo di 6 mila euro. Ed è polemica
Il paese abruzzese in subbuglio per la presenza del protagonista di Vallettopoli alla festa medievale del 26-28 agosto. Centrosinistra e centrodestra, per una volta uniti, dicono no al fotografo. Il sindaco: "È un personaggio inadatto". Sotto accusa la pro loco che ha pagato un'agenzia per avere come ospite anche la sorella di Belen. E sul web monta la protesta: "Non lo vogliamo"
PENNE. Sarà ricordato come il palio del gossip. L'edizione 2010 della rievocazione medievale ambientata a Penne solleva un vespaio di polemiche. Nel mirino Fabrizio Corona, ospite d'onore e controverso protagonista delle cronache mondane per i suoi trascorsi come fotografo di vip e starlette, che lo hanno portato al centro dello scandalo Vallettopoli.
IL SINDACO "È un personaggio inadatto"
Per alcuni la presenza di Corona rappresenta una buona operazione di marketing turistico, per altri un boomerang e una caduta di stile. Pasquale Di Francesco, presidente della Pro-loco di Penne e organizzatore del Palio dei Sei Rioni, ammette di aver pagato a un'agenzia «circa seimila euro» per assicurarsi un pacchetto vip che abbina la presenza di Corona a quella di Cecilia Rodriguez, sorella minore della showgirl argentina Belen, e del giornalista Rai Luca Di Nicola. I tre ospiti animeranno la serata del 27 agosto.
«Per il Palio ci serviva un uomo di spettacolo, un uomo pubblico», scrive Di Francesco in una nota, «dopo aver contattato un paio di agenzie, abbiamo deciso per Corona che in un modo o nell'altro fa sempre parlare di sé». Secondo il piano finanziario presentato dalla Pro-loco vestina agli enti locali, la previsione di spesa è di quasi 110 mila euro a fronte di 70 mila euro di entrate. Il rimborso complessivo per testimonial e attori tv ammonta complessivamente a 20 mila euro, mentre 35 mila euro serviranno a pagare i gruppi di artisti che si esibiranno dal 26 al 28 agosto. Altri 18 mila euro sono previsti per pagare il catering che, il 27 agosto, verrà servito nell'accogliente Chiostro di San Domenico.
E mentre il Comune, per bocca dell'assessore alla Cultura Remo Evangelista, si affretta a scaricare gli organizzatori e a dirsi «estraneo all'evento», c'è chi come Luigi Di Giosaffatte, direttore di Confindustria Pescara e pennese di nascita, ricorda il singolare precedente della festa patronale di San Massimo, quando negli anni 80 venne invitata Ilona Staller, alias Cicciolina, che si esibì sul palco in uno spettacolo ad altissimo tasso erotico. Il risultato? Per anni la festa del Santo patrono è stata sospesa perché più nessuno ha voluto contribuire all'evento. «La presenza di un personaggio che non ha niente in comune con l'essenza del palio medievale», sottolinea Di Giosaffatte, «rischia di creare una pubblicità al contrario. Personalmente, sono indignato per la scelta».
Il Palio dei Sei Rioni chiuderà la cittadina per tre giorni: per assistere alle gare medievali, bisognerà pagare un biglietto d'ingresso al costo di due euro e 50 centesimi. L'incasso stimato è di 15 mila euro, che si sommano ai 32 mila euro che, secondo le previsioni, pagheranno turisti e curiosi per stringere la mano e cenare con il fotoreporter di Vallettopoli il 27. Il re del gossip, più volte indagato, per una volta mette d'accordo maggioranza e opposizione: Vincenzo Ferrante, capogruppo della minoranza, e Fernando Cutilli, esponente della Federazione della sinistra, criticano le scelte della Pro-loco.
«Non è possibile», rimarca Ferrante, «che sia stata organizzata una manifestazione così importante senza che l'amministrazione sappia chi siano gli ospiti, per giunta in un'area pubblica nelle immediate vicinanze del municipio». Parla di un'idea «quantomeno originale» e di un «espediente per attirare il pubblico» Paolo Fornarola, l'ex sindaco di Penne.
La polemica, ancora prima di arrivare tra gli scranni della politica, è montata in rete: su Facebook è nato un gruppo chiamato Tirare uova a Fabrizio Corona al Palio dei Sei Rioni. Gli iscritti superano quota 400.
IL SINDACO "È un personaggio inadatto"
Per alcuni la presenza di Corona rappresenta una buona operazione di marketing turistico, per altri un boomerang e una caduta di stile. Pasquale Di Francesco, presidente della Pro-loco di Penne e organizzatore del Palio dei Sei Rioni, ammette di aver pagato a un'agenzia «circa seimila euro» per assicurarsi un pacchetto vip che abbina la presenza di Corona a quella di Cecilia Rodriguez, sorella minore della showgirl argentina Belen, e del giornalista Rai Luca Di Nicola. I tre ospiti animeranno la serata del 27 agosto.
«Per il Palio ci serviva un uomo di spettacolo, un uomo pubblico», scrive Di Francesco in una nota, «dopo aver contattato un paio di agenzie, abbiamo deciso per Corona che in un modo o nell'altro fa sempre parlare di sé». Secondo il piano finanziario presentato dalla Pro-loco vestina agli enti locali, la previsione di spesa è di quasi 110 mila euro a fronte di 70 mila euro di entrate. Il rimborso complessivo per testimonial e attori tv ammonta complessivamente a 20 mila euro, mentre 35 mila euro serviranno a pagare i gruppi di artisti che si esibiranno dal 26 al 28 agosto. Altri 18 mila euro sono previsti per pagare il catering che, il 27 agosto, verrà servito nell'accogliente Chiostro di San Domenico.
E mentre il Comune, per bocca dell'assessore alla Cultura Remo Evangelista, si affretta a scaricare gli organizzatori e a dirsi «estraneo all'evento», c'è chi come Luigi Di Giosaffatte, direttore di Confindustria Pescara e pennese di nascita, ricorda il singolare precedente della festa patronale di San Massimo, quando negli anni 80 venne invitata Ilona Staller, alias Cicciolina, che si esibì sul palco in uno spettacolo ad altissimo tasso erotico. Il risultato? Per anni la festa del Santo patrono è stata sospesa perché più nessuno ha voluto contribuire all'evento. «La presenza di un personaggio che non ha niente in comune con l'essenza del palio medievale», sottolinea Di Giosaffatte, «rischia di creare una pubblicità al contrario. Personalmente, sono indignato per la scelta».
Il Palio dei Sei Rioni chiuderà la cittadina per tre giorni: per assistere alle gare medievali, bisognerà pagare un biglietto d'ingresso al costo di due euro e 50 centesimi. L'incasso stimato è di 15 mila euro, che si sommano ai 32 mila euro che, secondo le previsioni, pagheranno turisti e curiosi per stringere la mano e cenare con il fotoreporter di Vallettopoli il 27. Il re del gossip, più volte indagato, per una volta mette d'accordo maggioranza e opposizione: Vincenzo Ferrante, capogruppo della minoranza, e Fernando Cutilli, esponente della Federazione della sinistra, criticano le scelte della Pro-loco.
«Non è possibile», rimarca Ferrante, «che sia stata organizzata una manifestazione così importante senza che l'amministrazione sappia chi siano gli ospiti, per giunta in un'area pubblica nelle immediate vicinanze del municipio». Parla di un'idea «quantomeno originale» e di un «espediente per attirare il pubblico» Paolo Fornarola, l'ex sindaco di Penne.
La polemica, ancora prima di arrivare tra gli scranni della politica, è montata in rete: su Facebook è nato un gruppo chiamato Tirare uova a Fabrizio Corona al Palio dei Sei Rioni. Gli iscritti superano quota 400.
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