Palio di Popoli, vince il rione Attoja
Centinaia di persone hanno sfidato il maltempo per il tradizionale Certame
POPOLI. Il suggestivo tuffo nel Rinascimento, con il XVII Palio e XXIV Certame de la Contea di Popoli, quest'anno ha sfidato anche pioggia e maltempo. Dopo una copiosa scrosciata d’acqua, ha preso il via la sfida tra i due cavalieri per la mano di Madonna Diana, figlia di Giovan Giuseppe Bonaventura Cantelmo, duca e signore della città. Sicuramente il momento più appassionante della serata è stato quello siglato dalla vittoria del rione di Attoja dopo il tradizionale corteo del Certame de la Contea a cura del Gruppo storico della Città di Popoli.
La manifestazione domenica scorsa è iniziata con un lungo corteo storico a cui hanno partecipato, oltre al folto gruppo locale formato da circa 100 figuranti, il gruppo storico degli spadaccini di Assisi e i trombonieri di Cava de’ Tirreni, che con le loro bombarde hanno fatto tremare i cuori di tutti gli spettatori.
Al termine della lunga sfilata, piazza della Libertà ha accolto uno dei punti cardine della manifestazione, la gara di balestra che ha visto gareggiare i quattro rioni di Popoli: Castello, Sant’Anna, Attoja e Torre dell’Aja.
Sedici i balestrieri che si sono dati battaglia, dardo dopo dardo, una gara avvincente che ha visto primeggiare il rione di Attoja, per un solo punto in più su Sant’Anna.
I quattro balestrieri di Attoja (Stefano detto Aristeaus, Fabrizio detto Nero, Tonino detto Indio e il fiorentino Fabio detto Zanza) si sono quindi portati a casa la conca bronzea e l’abbraccio caloroso di tutto il pubblico intervenuto.
Lo spettacolo ha preso vita con l’accensione della piazza da parte dei balestrieri e si è poi passati agli sbandieratori, ai cavalieri, agli alabardieri ed ai giochi di fuoco.
Spettacolare la chiusura della manifestazione con la messa in scena della Grande squadra dei musici e degli sbandieratori del gruppo, e gran finale con gli spettacolari fuochi pirotecnici. Bellissima l’immagine finale con i ragazzi, protagonisti dell’evento, accerchiati dai cittadini per un abbraccio collettivo.
«L’associazione non si ferma», dichiara il presidente Vito Marino, «i prossimi impegni saranno gli spettacoli nelle città di Atri e Castel di Sangro e, in autunno, l'ospitata nel comune di Marino (Lazio) alla festa del Vino in onore di Marcantonio Colonna».
Il direttivo dell’associazione è formato da Marco Marino, Domenico Costantini e Vito Marino.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
La manifestazione domenica scorsa è iniziata con un lungo corteo storico a cui hanno partecipato, oltre al folto gruppo locale formato da circa 100 figuranti, il gruppo storico degli spadaccini di Assisi e i trombonieri di Cava de’ Tirreni, che con le loro bombarde hanno fatto tremare i cuori di tutti gli spettatori.
Al termine della lunga sfilata, piazza della Libertà ha accolto uno dei punti cardine della manifestazione, la gara di balestra che ha visto gareggiare i quattro rioni di Popoli: Castello, Sant’Anna, Attoja e Torre dell’Aja.
Sedici i balestrieri che si sono dati battaglia, dardo dopo dardo, una gara avvincente che ha visto primeggiare il rione di Attoja, per un solo punto in più su Sant’Anna.
I quattro balestrieri di Attoja (Stefano detto Aristeaus, Fabrizio detto Nero, Tonino detto Indio e il fiorentino Fabio detto Zanza) si sono quindi portati a casa la conca bronzea e l’abbraccio caloroso di tutto il pubblico intervenuto.
Lo spettacolo ha preso vita con l’accensione della piazza da parte dei balestrieri e si è poi passati agli sbandieratori, ai cavalieri, agli alabardieri ed ai giochi di fuoco.
Spettacolare la chiusura della manifestazione con la messa in scena della Grande squadra dei musici e degli sbandieratori del gruppo, e gran finale con gli spettacolari fuochi pirotecnici. Bellissima l’immagine finale con i ragazzi, protagonisti dell’evento, accerchiati dai cittadini per un abbraccio collettivo.
«L’associazione non si ferma», dichiara il presidente Vito Marino, «i prossimi impegni saranno gli spettacoli nelle città di Atri e Castel di Sangro e, in autunno, l'ospitata nel comune di Marino (Lazio) alla festa del Vino in onore di Marcantonio Colonna».
Il direttivo dell’associazione è formato da Marco Marino, Domenico Costantini e Vito Marino.
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