Pannoloni abbandonati, multate le case di riposo. Controlli della forestale in Val Pescara
Scoperte irregolarità nello smaltimento rifiuti. Scattano sanzioni per 11 mila euro. Le indagini proseguono su nuovi episodi di scarico
LETTOMANOPPELLO. Hanno lavorato per circa due mesi i comandi del corpo forestale di Lettomanoppello e Sant’Eufemia a Majella, coordinati rispettivamente dall’ispettore Maurizio Colantoni e dal sovrintendente Antonio Marulli, per scoprire irregolarità nelle case di riposo della Val Pescara. Le violazioni riguardano i rifiuti e l’agroalimentare. Sotto accusa è finito lo smaltimento irregolare di materiali ritenuti rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Per questo, la forestale ha elevato sanzioni amministrative per una somma complessiva di 11 mila euro.
L’attività dei due comandi non si è fermata qui. Le operazioni sono state coordinate dal pm di Pescara Anna Rita Mantini. Le case di riposo controllate e sanzionate svolgono attività a Manoppello, San Valentino, Roccamorice e Serramonacesca.
Le indagini hanno avuto inizio circa due mesi fa dopo aver rilevato, ad Abbateggio, lo smaltimento irregolare con l’abbandono all’aperto di consistenti quantitativi di pannoloni. Materiali che, solitamente, vengono usati in strutture di ricovero, come potrebbero essere le case di cura o di riposo. E nella zona non ci sono altro tipo di strutture sanitarie o di assistenza agli anziani. Di conseguenza, gli agenti della forestale hanno eseguito diversi appostamenti e operazioni di indagine fino a risalire ai presunti responsabili di quel tipo di azioni non conformi alle normative e sicuramente perseguibili. La procura di Pescara ha disposto un protocollo a cui gli agenti si sono attenuti scrupolosamente per condurre tutte le loro azioni tese a scoprire il movimento che portava all’abbandono di quei materiali in territorio diverso da quelli dei centri dove operano le case di riposo. Sono stati impiegati diversi agenti che contestualmente hanno controllato i punti ritenuti critici e battuto di continuo l’intero territorio. La coordinazione dell’intervento ha portato, anche se con fatica e solo dopo mesi di lavoro, a scoprire le infrazioni.
Ora l’attività di indagine del corpo forestale sta continuando incessantemente sul filone dello smaltimento illecito dei rifiuti. Nei giorni scorsi, infatti, i due comandi hanno segnalato alla procura casi di irregolari smaltimenti di rifiuti speciali, per i quali però sono ancora in corso le indagini tese all’individuazione dei responsabili. Il territorio di riferimento rimane il vasto comprensorio vallivo fino alla zona pedemontana della Majella dove l’azione del corpo forestale è molto attiva e pressante e dove istituzioni e cittadini sentono maggiormente la sua presenza in tutti i settori della protezione ambientale.
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