Parcheggi in centro piano alternativo del comitato cittadino
Penne, nell’incontro col Comune proposti l’aumento dei posti a disco orario e la diminuzione delle strisce blu
PENNE. Il piano sosta studiato dall'amministrazione comunale pennese non s’ha da fare. E’ questa la posizione del comitato cittadino Sos Parcheggi che, martedì scorso, con una decina di rappresentanti, ha incontrato il sindaco Rocco D'Alfonso, l'assessore all'urbanistica Ennio Napoletano e il consigliere delegato al commercio Giancarlo Malachi. Il movimento cittadino, con la forza di oltre tremila firme raccolte nel giro di pochi giorni, ha avanzato una proposta completamente agli antipodi rispetto alle intenzioni del Comune. La regolamentazione dei parcheggi prevista dall’amministrazione comunale, al momento sospesa, comporterebbe un aumento dei posti a pagamento del 50%, da 228 a 486, e una diminuzione dei posti liberi da 1016 a 530. Gli altri spazi, dei 1500 complessivi, verrebbero riconvertiti in parcheggi a disco orario, posti per le auto in possesso di bollino verde, per i portatori di handicap e per i “posti rosa”. Quattro i punti fondamentali che il comitato ha evidenziato nel documento portato agli amministratori locali: il mantenimento dell'attuale piano sosta, l’aumento del numero dei posti a disco orario, con la riduzione di quelli a pagamento, in corso Alessandrini, piazzetta XX Settembre, piazza Luca da Penne, corso dei Vestini e via Caselli, e il mantenimento dei parcheggi liberi nei silos di via Verrotti e Fonte Nuova e nel parcheggio della Portella, in modo da consentire un accesso alla città senza penalizzare né i residenti né gli altri automobilisti. Il comitato ha inoltre chiesto parità di trattamento per tutti i cittadini, senza distinzioni per i residenti dei vari rioni. «Penne sta attraversando il peggior periodo della sua storia: il suo stato regressivo è sotto gli occhi di tutti ed è così avanzato che rasenta lo stadio terminale», hanno sottolineato i rappresentanti del comitato cittadino. «Occorre un’inversione di rotta al fine di restituire a Penne la sua vocazione di città che accoglie e non respinge. Il piano parcheggi proposto dall'amministrazione è altamente penalizzante, quindi inopportuno, così come l'istituzione della ztl. Considerate le drammatiche difficoltà economiche nazionali e dell'intera area vestina riteniamo che non sia proprio il caso di strangolare i cittadini con ulteriori balzelli che comporterebbero solo la fine economica e sociale della nostra città». Il movimento Sos parcheggi, inoltre, in attesa di conoscere le decisioni finali degli amministratori, ha fatto sapere che sarebbe cosa gradita anche che nei giorni di festa e in occasione del giorno di mercato, il sabato, gli spazi a pagamento venissero annullati.
Francesco Bellante
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