non ce l’ha fatta a raggiungere pescara

Partorisce all’ospedale di Penne

Donna dà alla luce una bambina dove non c’è più il Punto nascite

PENNE. Doveva nascere a Pescara, così come era stato programmato dato che il punto nascite del San Massimo, di Penne, è stato chiuso da qualche mese. Invece Vittoria Fornaro è venuta alla luce nel pronto soccorso di Penne. Un parto d'urgenza andato per il verso giusto solo grazie alla prontezza e alla bravura dell'équipe del pronto soccorso di Penne assistito dall'ostetrica reperibile.

È una bimba di 3 chili e 330 grammi e forse un giorno mamma Manuela e papà Christian potranno raccontarle l'odissea che hanno vissuto nel giorno della sua nascita. «Le contrazioni sono iniziate intorno alle 13», racconta papà Christian, «ma appena siamo entrati in macchina in direzione Pescara abbiamo cambiato idea e ci siamo diretti all’ospedale di Penne. Mia moglie stava partorendo in macchina. Fortunatamente al pronto soccorso tutto il personale medico ci ha accolto e permesso la nascita della nostra piccola. Sarebbe nata per strada».

Sabato sera mamma Manuela aveva effettuato l'ultimo monitoraggio all'ospedale di Pescara e sapeva che il tempo d'attesa era finito da una settimana, ma mai poteva immaginare che l'indomani, nel giro di pochi minuti, avrebbe partorito. «Dentro di me», ha raccontato ancora Christian Fornaro, «mi chiedevo se stessimo facendo la scelta giusta andando all'ospedale di Penne, ma guardando mia moglie disperata ho pensato che sarebbe stato quasi impossibile arrivare per tempo a Pescara. Fortunatamente l'ostetrica reperibile è immediatamente intervenuta».

Non ci sono state complicazioni durante il parto e Vittoria è stata poi ricoverata insieme alla sua mamma a Pescara. Se Christian e Manuela non fossero stati di Penne, ma residenti in uno dei Comuni montani, di certo, avrebbero fatto fatica ad arrivare a Penne, figuriamoci a Pescara. Il precedente di ieri ha riacceso i riflettori sull'importanza per l'area vestina di avere un reparto nascite. Soprattutto in inverno, se si verificassero situazioni d'emergenza, considerata la viabilità disastrata, si farebbe davvero fatica a raggiungere il presidio sanitario di Pescara.

Francesco Bellante

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